L'Espansione Islamica e la Jihad nel VII Secolo
La espansione degli arabi nel VII secolo rappresentò uno dei più significativi movimenti di conquista della storia medievale. Dopo la morte di Maometto fondatore dell'Islam e la sua predicazione, i suoi successori, i Califfi, guidarono una straordinaria serie di campagne militari che trasformarono radicalmente la mappa geopolitica del mondo mediterraneo e mediorientale.
Le conquiste islamiche furono caratterizzate dalla Jihad, un concetto fondamentale nelle caratteristiche dell'Islam e struttura religiosa. La Jihad, spesso tradotta come "guerra santa", rappresentava in realtà un impegno più complesso sia spirituale che militare per la diffusione della fede islamica.
Definizione: La Jihad non significa semplicemente "guerra santa", ma rappresenta lo sforzo del credente nel seguire la via di Allah, che può manifestarsi sia attraverso la lotta interiore per il perfezionamento spirituale che attraverso la difesa e la diffusione della fede.
Sotto la guida dei Califfi, gli eserciti arabi conquistarono territori vastissimi in un periodo relativamente breve. Le conquiste inclusero la Siria, la Palestina e l'Egitto, estendendosi poi verso il Nord Africa fino al Marocco. A est, l'espansione raggiunse la Persia e l'Asia Centrale, mentre a ovest gli Arabi conquistarono gran parte della penisola iberica, stabilendo in Spagna un emirato che sarebbe durato per secoli.