L'ascesa in politica di Giovanni Giolitti - Parte II
Questa sezione delinea i passaggi cruciali della carriera politica di Giovanni Giolitti, evidenziando la sua rapida ascesa attraverso vari incarichi governativi fino a raggiungere le più alte cariche dello Stato.
Nel 1862, Giolitti iniziò la sua carriera pubblica al Ministero di Grazia, giustizia e culti. Sette anni dopo, nel 1869, passò al Ministero delle Finanze, dove collaborò con diversi ministri della Destra storica. Nello stesso anno, Giolitti sposò Rosa Sobrero, segnando un importante momento nella sua vita privata.
La sua carriera continuò a progredire con la nomina alla Corte dei conti e successivamente, nel 1882, al Consiglio di Stato. Sempre nel 1882, Giolitti fu eletto deputato, segnando l'inizio del suo impegno parlamentare diretto.
Highlight: Come deputato, Giolitti si oppose agli eccessi di spesa del governo Depretis, in particolare riguardo alle spese militari, dimostrando fin da subito una visione pragmatica della gestione finanziaria dello Stato.
Nel 1889, Giolitti raggiunse un importante traguardo della sua carriera politica con la nomina a Ministro del Tesoro nel secondo governo Giolitti. Tuttavia, l'anno successivo si dimise a causa di disaccordi sulla politica coloniale di Crispi.
Quote: Giolitti si oppose a "lasciarsi trascinare nelle spese militari al di là di quel che è necessario per difendere l'integrità e la dignità del Paese."
Nel 1891, Giolitti si pronunciò a favore di una riforma delle imposte, dimostrando la sua attenzione alle questioni economiche e fiscali. La sua ascesa politica culminò quando, dopo la caduta del primo governo di Rudinì, ricevette dal re Umberto I l'incarico di formare il nuovo governo, segnando l'inizio della sua leadership come Presidente del Consiglio.
Definition: Presidente del Consiglio - In Italia, il capo del governo, equivalente al Primo Ministro in altri sistemi parlamentari.