Le lotte religiose e l'ascesa di Elisabetta I
Nella seconda metà del XVI secolo, l'Inghilterra fu scossa da intense lotte religiose. Sotto il regno di Maria Tudor, il cattolicesimo fu ripristinato e si verificarono persecuzioni contro gli anglicani. Alla morte di Maria Tudor, si aprì una crisi per la successione.
Definizione: Le lotte religiose in Inghilterra furono conflitti tra cattolici e protestanti per il controllo della Chiesa nazionale.
Elisabetta I, figlia di Anna Bolena, salì al trono nel 1558, nonostante fosse contestata dal fronte cattolico. La questione della successione fu risolta dal Parlamento, che confermò la legittimità di Elisabetta.
Highlight: L'ascesa al trono di Elisabetta I segnò l'inizio di un'era di relativa stabilità religiosa in Inghilterra.
L'Inghilterra elisabettiana e il rinnovamento religioso
Elisabetta I scelse una politica di compromesso religioso, evitando di perseguitare apertamente i cattolici ma rinnovando la Chiesa anglicana sotto il controllo della Corona. Questo programma di rinnovamento si concretizzò in una serie di atti legislativi:
- L'Atto di Uniformità del 1559
- L'Atto di Supremazia, promulgato nello stesso anno
- L'approvazione dei 39 Articoli di Fede nel 1563
Vocabolario: L'Atto di Supremazia stabiliva il monarca come capo supremo della Chiesa d'Inghilterra.
Nel 1569, si raggiunse un compromesso che mantenne la struttura episcopale della Chiesa anglicana, contrapponendosi così alla Chiesa episcopale scozzese.
Curiosità: Elisabetta I scelse di non sposarsi mai, guadagnandosi il soprannome di "Regina Vergine".
La decisione di Elisabetta di non sposarsi creò problemi per la successione. Alla sua morte, il trono passò a Giacomo Stuart, figlio di Maria Stuart, unendo così le corone di Inghilterra e Scozia.
Highlight: La morte di Elisabetta I nel 1603 segnò la fine dell'era Tudor e l'inizio della dinastia Stuart in Inghilterra.