Il movimento artistico del romanticismo in Germania rappresentò una rivoluzione culturale che trasformò profondamente l'arte europea tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo.
I pittori romantici tedeschi, in particolare Caspar David Friedrich, svilupparono un nuovo modo di rappresentare la natura e il paesaggio. I Friedrich paesaggi alpini all'alba divennero emblematici di questa nuova sensibilità artistica, dove le montagne maestose, avvolte nella nebbia mattutina, simboleggiavano il rapporto spirituale tra l'uomo e l'infinito. L'artista non si limitava a riprodurre fedelmente ciò che vedeva, ma trasformava il paesaggio in uno specchio dell'anima, caricandolo di significati simbolici e spirituali.
Il romanticismo confronto neoclassicismo illuminismo evidenzia le profonde differenze tra questi movimenti culturali. Mentre l'Illuminismo esaltava la ragione e il Neoclassicismo cercava la perfezione nelle forme antiche, il Romanticismo tedesco privilegiava il sentimento, l'intuizione e il mistero. I romantici tedeschi rifiutavano l'idea che l'arte dovesse seguire regole rigide e razionali, preferendo esprimere liberamente le emozioni e l'interiorità dell'artista. Questo si manifestava nella scelta dei soggetti (rovine gotiche, foreste misteriose, paesaggi selvaggi), nella tecnica pittorica più libera e nell'uso drammatico della luce e del colore. La natura non era più vista come un elemento da dominare attraverso la ragione, ma come una forza misteriosa e sublime con cui l'uomo doveva entrare in comunione spirituale.