Il Post-impressionismo rappresenta un importante movimento artistico sviluppatosi tra il 1885 e il 1905, caratterizzato da una rottura con l'Impressionismo pur mantenendone alcuni aspetti fondamentali.
Gli artisti del Post-impressionismo cercarono di superare la semplice rappresentazione della realtà visibile, tipica dell'Impressionismo, per esprimere emozioni e sensazioni più profonde attraverso l'uso del colore e delle forme. Tra i principali esponenti troviamo Paul Cézanne, considerato il padre dell'arte moderna, che si concentrò sulla struttura geometrica delle forme naturali, e Vincent Van Gogh, che utilizzò il colore in modo espressivo e personale. Le caratteristiche principali del movimento includono l'uso di colori puri e vivaci, pennellate evidenti e marcate, forme semplificate e geometriche, e una maggiore attenzione alla struttura compositiva dell'opera.
Le differenze tra Impressionismo e Post-impressionismo sono sostanziali: mentre gli impressionisti cercavano di catturare l'attimo fuggente e gli effetti della luce naturale, i post-impressionisti si concentravano sull'espressione soggettiva e sulla struttura formale dell'opera. Paul Cézanne, nelle sue opere come "I giocatori di carte" e nei suoi celebri paesaggi, sviluppò un approccio analitico alla natura, riducendo gli oggetti a forme geometriche essenziali. Il movimento nacque principalmente in Francia ma ebbe un'influenza determinante sull'evoluzione dell'arte moderna, aprendo la strada alle avanguardie del XX secolo. La ricerca di una maggiore profondità espressiva e la volontà di superare la mera rappresentazione della realtà visibile caratterizzano questo periodo fondamentale della storia dell'arte, che si pone come ponte tra l'arte tradizionale e le sperimentazioni moderne.