Giambologna e Tintoretto: l'evoluzione del Manierismo nella scultura e nella pittura
Giambologna, nome italianizzato dello scultore fiammingo Jean de Boulugne, è una figura chiave del tardo Manierismo nella scultura. Attivo principalmente a Firenze, Giambologna è noto per le sue figure atletiche e slanciate.
Highlight: Il "Ratto della Sabina" di Giambologna è considerato un capolavoro della scultura manieristica, esemplificando la ricerca di movimento e complessità compositiva tipica di questo stile.
Caratteristiche delle sculture di Giambologna:
- Figure dotate di atletica snellezza
- Composizioni elicoidali e continue
- Intreccio di figure nude in movimento
Esempio: Nel "Ratto della Sabina", tre figure nude si intrecciano in un movimento ascendente, invitando lo spettatore a girare intorno all'opera per apprezzarne tutti i punti di vista.
Tintoretto, pseudonimo di Jacopo Robusti, rappresenta invece l'evoluzione del Manierismo nella pittura veneziana. Il suo stile unisce l'influenza del colore tonale di Tiziano con la plasticità di Michelangelo, sviluppando un uso innovativo della luce.
Caratteristiche della pittura di Tintoretto:
- Uso drammatico e scenografico della luce
- Creazione di spazi fantastici e illusionistici
- Figure evidenziate e staccate dal fondo
Vocabolario: Il "colore tonale" si riferisce a una tecnica pittorica che utilizza sfumature di un unico colore per creare profondità e volume.
Il "Miracolo dello schiavo liberato" è una delle prime opere importanti di Tintoretto, dove si possono già osservare le sue innovazioni stilistiche.
Quote: "Tintoretto svilupperà una sua modalità di uso del colore per 'accendere' di luce le immagini."
Sia Giambologna che Tintoretto rappresentano l'evoluzione del Manierismo verso forme più dinamiche e drammatiche, anticipando per certi versi lo stile barocco che si svilupperà nel secolo successivo.