L'Impressionismo rappresenta uno dei movimenti artistici più rivoluzionari della storia dell'arte, nato a Parigi nel XIX secolo.
L'Impressionismo arte si sviluppò principalmente in Francia tra il 1860 e il 1900, caratterizzandosi per una nuova visione della pittura che abbandonava le regole accademiche tradizionali. I pittori impressionisti francesi come Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas e Camille Pissarro iniziarono a dipingere all'aria aperta (en plein air), catturando gli effetti mutevoli della luce naturale e le impressioni immediate della realtà circostante. Le caratteristiche dell'impressionismo includono pennellate rapide e visibili, colori puri e brillanti, assenza di contorni netti e una particolare attenzione agli effetti atmosferici e luminosi. La prima mostra impressionista, "paris 1874 inventer l'impressionnisme", segnò ufficialmente l'inizio del movimento.
I musei impressionisti Parigi conservano alcune delle opere più significative del movimento. Tra i quadri impressionisti famosi troviamo "Impressione, sole nascente" di Monet, che diede il nome al movimento, e numerose serie di dipinti come le "Ninfee" o la "Cattedrale di Rouen". L'influenza dell'impressionismo si estese anche ad altri paesi, includendo gli impressionisti italiani come Giovanni Fattori e gli impressionisti contemporanei che ancora oggi si ispirano a questa corrente artistica. Il movimento ha influenzato non solo la pittura ma anche l'impressionismo letteratura, caratterizzato da descrizioni sensoriali e atmosferiche. Per il 2024, la mostra "Impressionisti Parigi 2024" promette di essere un evento significativo per gli appassionati d'arte, offrendo una panoramica completa di questo straordinario movimento artistico che ha rivoluzionato la storia dell'arte moderna.