Il Rinascimento periodo artistico rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia dell'arte e della cultura italiana, caratterizzato da un profondo rinnovamento in tutti i campi del sapere.
Il Rinascimento fiorentino artisti vede come principale innovatore Filippo Brunelleschi, che rivoluziona l'architettura e l'arte con l'invenzione della prospettiva lineare. Attraverso le sue famose tavolette, Brunelleschi dimostra come rappresentare scientificamente lo spazio tridimensionale su una superficie bidimensionale, principio che influenzerà profondamente tutto il Primo Rinascimento. La sua scoperta si basa su precise regole matematiche e geometriche che permettono di creare l'illusione della profondità, con tutti gli elementi che diminuiscono proporzionalmente man mano che si allontanano dall'osservatore.
Nel corso del Primo e Secondo Rinascimento arte, assistiamo a una progressiva riscoperta dell'Arte classica nel Rinascimento, che diventa modello di perfezione e armonia. I Protagonisti del Rinascimento come Masaccio, Donatello e Botticelli nel primo periodo, seguiti da Leonardo, Michelangelo e Raffaello nel secondo, sviluppano un nuovo linguaggio artistico basato sullo studio della natura e dell'antico. La società nel Rinascimento si trasforma profondamente: la nuova classe borghese diventa mecenate delle arti, mentre la vita quotidiana nel Rinascimento è caratterizzata da un rinnovato interesse per la cultura classica, le scienze e le arti. Gli artisti non sono più considerati semplici artigiani ma intellettuali a tutti gli effetti, e le loro opere riflettono una nuova visione dell'uomo e del mondo, basata sulla razionalità e sulla riscoperta dei valori dell'antichità classica.