Il Romanticismo e Francisco Goya

Il Romanticismo è un movimento culturale diffusosi in Europa nella prima metà dell'800, interessando pittura, letteratura e musica. Si contrappone al razionalismo illuminista, enfatizzando l'importanza del sentimento, della fantasia e dell'intuizione.

Definizione: Il Romanticismo valorizza l'identità nazionale in contrasto con il cosmopolitismo illuminista.

Un concetto fondamentale del movimento è il sublime, che suscita emozioni grandiose di fronte agli spettacoli della natura, facendo percepire all'uomo la sua limitatezza.

Francisco Goya, figura di transizione tra Illuminismo e Romanticismo, nasce nel 1746 vicino a Saragozza. La sua carriera lo porta a diventare primo pittore di corte nel 1789.

Highlight: La perdita dell'udito nel 1792 influenza profondamente lo stile di Goya, rendendo la sua pittura più cupa e visionaria.

Negli ultimi anni, Goya crea le "Pitture nere", opere caratterizzate da toni scuri e forti contrasti cromatici, eseguite direttamente sulle pareti della sua casa.

Esempio: Le "Pitture nere" rappresentano l'apice della fase più tormentata dell'arte di Goya.

Il sonno della ragione genera mostri

"Il sonno della ragione genera mostri" è una delle opere più celebri della serie dei Capricci di Goya, composta da 80 tavole.

Definizione: I Capricci sono una serie di incisioni in cui Goya denuncia i vizi, l'arretratezza culturale e le superstizioni dei suoi contemporanei.

L'opera illustra come, senza il controllo dell'intelletto umano, il mondo sarebbe sopraffatto da impulsi irrazionali. La figura dormiente simboleggia la perdita dell'intelletto, mentre gli esseri notturni e spaventosi rappresentano i mostri generati da questa assenza di ragione.

Highlight: I Capricci non furono compresi dai contemporanei di Goya e non ebbero successo immediato.

Famiglia di Carlo IV

Questo dipinto è un esempio del realismo con cui Goya denuncia la decadenza della monarchia spagnola.

Esempio: Goya rappresenta i membri della famiglia reale con fisionomie sgraziate, evidenziando la loro decadenza.

Il pittore si autoritrae all'estrema sinistra del quadro, nell'atto di dipingere una grande tela il cui soggetto non è visibile allo spettatore.