Giotto: Vita, Opere e Innovazioni Pittoriche
Vita di Giotto in breve
Giotto di Bondone nacque nel 1267 a Colle di Vespignano nella valle del Mugello. La sua formazione artistica avvenne a Firenze nella bottega di Cimabue, il massimo esponente della pittura del tempo.
I suoi viaggi e commissioni principali furono:
- Roma: tre visite significative 1288,1300duranteilGiubileo,1320
- Assisi: nel 1290 dipinse le Storie di Isacco nella Basilica Superiore e tra il 1292-1296 le Storie di San Francesco
- Padova: dal 1302 al 1305 realizzò gli affreschi della Cappella degli Scrovegni
- Napoli: dal 1328 al 1333 lavorò per Roberto d'Angiò
- Firenze: nel 1334-1337 fu nominato capo cantiere di Santa Maria del Fiore
- Milano: nel 1336 lavorò per i Visconti affreschioggiperduti
Curiosità Storica: Giotto fu contemporaneo di Dante Alighieri, che lo menziona nel Canto XI del Purgatorio, affermando che la sua fama aveva eclissato quella del suo maestro Cimabue.
Giotto morì a Firenze nel 1337, lasciando una bottega strutturata come una vera e propria azienda con numerosi allievi e collaboratori.
Caratteristiche dello stile di Giotto
Le innovazioni pittoriche di Giotto rivoluzionarono l'arte medievale:
- Abbandono della tradizione bizantina: sostituì i fondi oro con cieli blu purmantenendoalcuneopereafondooro
- Nuove posizioni delle figure: introdusse il profilo, lo scorcio e le figure di schiena
- Realismo narrativo: creò scene dinamiche e realistiche, vestendo i personaggi con abiti contemporanei
- Ambientazioni realistiche: paesaggi naturali, sfondi urbani e interni rappresentati come "scatolette prospettiche"
- Tridimensionalità: passò dalla bidimensionalità piatta all'illusione di spazio tridimensionale
- Solidità delle figure: corpi massicci e robusti con chiaroscuro accentuato
- Espressività: volti caratterizzati e espressivi
Concetto Chiave: Giotto introdusse una rivoluzionaria tecnica nell'affresco chiamata "giornate", applicando l'intonaco solo nella porzione che avrebbe dipinto in una giornata, a differenza della precedente tecnica delle "pontate".
Le opere più famose di Giotto
Maestà di Ognissanti (Madonna di Ognissanti) - 1311
Opera realizzata per la chiesa di Ognissanti a Firenze, oggi conservata agli Uffizi. È una tempera e oro su tavola cuspidata.
Elementi iconografici principali:
- Due angeli genuflessi in primo piano con vasi di gigli e rose simbolidipurezzaedellapassionediCristo
- Trono gotico elaborato con prospettiva intuitiva, decorazioni cosmatesche e pinnacoli
- Madonna solida e monumentale in composizione piramidale
- Bambino benedicente con anatomia ben definita
- Angeli e santi disposti attorno al trono secondo una gerarchia visiva
Crocifisso di Santa Maria Novella (1290-95)
Realizzato a tempera e oro su tavola per la chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
Caratteristiche principali:
- Christus patiens Cristosofferente rappresentato con grande realismo
- Anatomia solida e proporzionata che si distacca dal modello bizantino
- Corpo che sembra cadere in avanti, staccandosi dalla croce
- Volto espressivo e sofferente
- Perizoma trasparente con pieghe morbide
- Nei terminali laterali, figure solide e plastiche dei dolenti
- Nella base, rappresentazione del Monte Calvario con il teschio di Adamo
Analisi dell'Opera: Nel Crocifisso, a differenza delle rappresentazioni bizantine precedenti, Giotto mostra il peso reale del corpo di Cristo, creando un'immagine umana della sofferenza che coinvolge emotivamente l'osservatore.