L'Espressionismo è una delle principali tendenze artistiche e culturali del '900 in Europa. Il termine indica un'arte di genere soggettivo, l' "espressione" di stati d'animo e sentimenti dell'autore. In questo l'Espressionismo si pone in antitesi nei confronti delle tendenze oggettive in atto in tutta Europa, come l'Impressionismo e il naturalismo tardo-ottocentesco.
Caratteristiche dell'Espressionismo
Sul piano ideologico, le correnti artistiche espressioniste sono accomunate dalla critica del potere e dell'autoritarismo, dal disprezzo per la società borghese e i valori che essa incarna, dall'esigenza di rinnovare i rapporti sociali, basandoli su uno spirito di solidarietà, dall'aspirazione a una vita più semplice e genuina e dal proposito di mostrare le brutture della società urbana e della guerra.
Sul piano formale, questi elementi si traducono in un'accentuazione della componente emozionale, ottenuta attraverso la semplificazione della composizione, l'alterazione della prospettiva, la deformazione delle figure e la perdita dei connotati individuali, i contorni aspri e spigolosi, il contrasto delle tinte, i colori stesi puri e a zone.
Inoltre, nei quadri si alternano immagini che esprimono il senso di disagio e denuncia nei confronti della vita urbana a immagini che rimandano a una ideale armonia tra uomo e natura.
I Fauves fu un gruppo di artisti che realizzarono le loro opere nei primi anni del Novecento nell'ambito delle Avanguardie storiche. Il termine Fauves, in francese significa belve e sta ad indicare la violenza dei colori e dei segni che questi artisti ponevano nelle loro opere. L'esperienza dei Fauves ebbe vita breve, ebbe inizio intorno al 1905 e terminò nel 1910.
Caratteristiche dei Fauves
Il Fauvismo, al contrario degli altri movimenti espressionisti, non mostra interesse per gli aspetti politico-sociali del mondo in cui vive, ma solo all'aperto rifiuto delle forme naturali e all'uso dei colori usuali. Gli artisti che condivisero la sperimentazione definita Fauvisme non si riunirono in un gruppo caratterizzato da un programma estetico o un manifesto ideologico. Durante i loro incontri i pittori concordavano sulla loro distanza dall'Impressionismo, apprezzando invece le potenzialità dell'accostamento dei colori saturi.
Fine dei Fauves
La ricerca della poetica Fauves terminò nel 1910 quando fu allestita una importante retrospettiva dedicata a Paul Cézanne. L'evento ebbe grande impatto sulla comunità degli artisti di Parigi e promosse lo sviluppo del Cubismo. La forza del nuovo linguaggio di Pablo Picasso determinò lo sciogliersi del gruppo Fauves i cui membri seguirono strade diverse.
1909-1910, olio su tela, 259,7 x 390,1 cm. San Pietroburgo, Hermitage.
Con il suo dipinto, La Danza, Henri Matisse suscitò la riprovazione del pubblico a causa dei colori forti e aggressivi. I corpi sono sbilanciati e in torsione per assecondare il movimento rotatorio. Quella che sembra essere una ballerina, in primo piano di schiena si è staccata dal gruppo e cerca di afferrare la mano del compagno di sinistra. Simbolicamente questo dipinto rappresenta la gioia di vivere e la felicità di una danza musicale. I ballerini danzano insieme, nudi, al ritmo di una musica felice. La nudità rappresenta, probabilmente, il ritorno ad una natura priva di sensi di colpa.
La composizione non riscosse immediatamente successo. L'eccessiva semplificazione della composizione non fu considerata di qualità. In realtà, l'operazione di Matisse fu quella di semplificare e trasformare il soggetto in una rappresentazione, quasi astratta del ritmo. Ogni riferimento alla realtà fu, quindi, azzerato, a favore dell'integrazione armonica tra figure, cielo e suolo. Le pennellate sono applicate in modo confuso e veloce. I corpi, il cielo e il prato sono resi attraverso semplici campiture monocromatiche. Spiccano i corpi, di colore bruno tendente all'arancio, perché in contrasto di complementari con il cielo.
Die Brücke fu un movimento artistico nato in Germania a Dresda il 7 giugno 1905 e anticipatore dell'Espressionismo tedesco.
Durante l'estate del 1905, quattro studenti di architettura dell'università tedesca di Dresda decisero di mettere in disparte i propri studi per potersi dedicare in maniera esclusiva all'arte. Nasce così "Il Ponte", gruppo d'avanguardia imbevuto dalla filosofia di Nietzsche, che aspirava a costruire un "passaggio" fra il vecch