L'Astrattismo: Origini, Caratteristiche e Significato nell'Arte del Novecento
L'espressionismo tedesco trova una sua naturale evoluzione nell'Astrattismo, movimento artistico rivoluzionario che si sviluppa nei primi decenni del Novecento nell'Europa settentrionale. Questo linguaggio artistico rappresenta una rottura definitiva con la tradizione figurativa, abbandonando completamente la rappresentazione della realtà visibile per concentrarsi su forme pure, colori e composizioni non oggettive.
Definizione: L'Astrattismo è una corrente artistica che rifiuta la rappresentazione mimetica della realtà, concentrandosi invece su forme geometriche, linee e colori puri come elementi espressivi autonomi.
Le caratteristiche fondamentali dell'Astrattismo si manifestano attraverso l'uso di elementi compositivi puri: linee, forme geometriche, macchie di colore e strutture compositive che seguono regole precise. Questi elementi non sono più subordinati alla rappresentazione di oggetti o figure riconoscibili, ma acquistano un valore autonomo ed espressivo. L'opera d'arte diventa così un oggetto indipendente, che comunica attraverso il proprio linguaggio visivo intrinseco.
Un esempio emblematico di questa transizione verso l'arte astratta è "Il cavaliere azzurro" di Vasilij Kandinskij, dipinto nel 1903. Quest'opera rappresenta un momento cruciale nel percorso verso l'espressionismo arte caratteristiche più mature e l'astrazione completa. Il dipinto, pur mantenendo ancora elementi figurativi, mostra già una forte tendenza alla semplificazione delle forme e all'uso simbolico del colore, in particolare del blu, che per Kandinskij rappresentava la spiritualità.
Esempio: Nel "Cavaliere azzurro", Kandinskij utilizza il blu brillante del mantello del cavaliere non solo come elemento descrittivo, ma come portatore di significati simbolici e spirituali, anticipando così il futuro sviluppo del linguaggio astratto.