Il Neoclassicismo rappresenta uno dei movimenti artistici e culturali più significativi tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, caratterizzato dal ritorno ai canoni estetici dell'arte classica greco-romana.
L'architettura neoclassica si distingue per la sua ricerca di armonia e proporzioni perfette, con edifici caratterizzati da colonne, frontoni triangolari e decorazioni ispirate all'antichità classica. Tra gli esempi di architettura neoclassica più significativi in Italia troviamo il Teatro alla Scala di Milano e la Basilica di San Francesco di Paola a Napoli. Gli architetti neoclassici italiani più importanti includono Giuseppe Piermarini e Luigi Cagnola, che hanno lasciato un'impronta indelebile specialmente nell'architettura neoclassica Milano.
Nel campo della scultura, Antonio Canova emerge come figura dominante del periodo, con opere come "Amore e Psiche" che incarnano perfettamente gli ideali di bellezza e perfezione formale del movimento. Le sue statue famose si caratterizzano per la purezza delle linee e la ricerca della bellezza ideale. Il Neoclassicismo in letteratura si manifesta attraverso il recupero dei modelli classici, con una particolare attenzione alla chiarezza espressiva e al rigore formale. Le caratteristiche del Neoclassicismo includono l'equilibrio compositivo, la ricerca della perfezione formale e il riferimento costante all'antichità classica. Questo periodo artistico ha profondamente influenzato non solo l'arte e l'architettura, ma anche il pensiero e la cultura dell'epoca, promuovendo ideali di razionalità e armonia che ancora oggi influenzano la nostra comprensione dell'arte e della bellezza.