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La Vita e l'Arte di Gian Lorenzo Bernini nel Periodo Barocco

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Noah

22/09/2022

Storia dell'arte

Bernini - Barocco

La Vita e l'Arte di Gian Lorenzo Bernini nel Periodo Barocco

Gian Lorenzo Bernini, figura centrale del Barocco italiano, ha rivoluzionato l'arte scultorea e architettonica del XVII secolo. Nato a Napoli e trasferitosi a Roma, la sua carriera fu segnata da prestigiose commissioni sotto il patrocinio di potenti mecenati come Scipione Borghese e papa Urbano VIII Barberini. Il suo genio artistico si manifestò nella capacità di infondere dinamismo, pathos e teatralità nelle sue opere, superando i limiti tecnici del marmo e creando capolavori che sembrano animarsi sotto gli occhi dell'osservatore. Bernini non fu solo un brillante scultore ma anche un visionario architetto che trasformò il volto di Roma, intervenendo in progetti monumentali come il Baldacchino e il colonnato di San Pietro, incarnando perfettamente l'essenza dell'arte barocca.

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22/09/2022

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Bernini nasce a Napoli, figlio di uno scultore. Trasferitosi a Roma, suo padre crea
molti rapporti che saranno poi utili al figlio. Il suo a

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Bernini: vita e opere giovanili

Gian Lorenzo Bernini nasce a Napoli, figlio di uno scultore che, trasferitosi a Roma, stabilì importanti contatti che avrebbero favorito la carriera del figlio. Il suo apprendistato fu sorprendentemente breve grazie al precoce incontro con il cardinale Scipione Borghese e successivamente con papa Urbano VIII.

La sua carriera artistica decollò rapidamente:

  • Nel 1615 realizza "Giove nutrito dalla capra Amaltea", opera dalla composizione plurifocale e ricca di dettagli
  • Per Scipione Borghese crea capolavori come il "Ratto di Proserpina", "Apollo e Dafne", "Enea e Anchise" e il "David"
  • Nel 1632 scolpisce il celebre busto di Scipione Borghese, rifatto a causa di un difetto nel marmo

Concetto Chiave: Lo stile di Bernini è caratterizzato dal virtuosismo tecnico e dalla capacità di interpretare sia il realismo che il naturalismo, superando i limiti tecnici del marmo.

Nelle sue sculture giovanili, Bernini mostra già il suo genio innovativo:

  • "Enea, Anchise e Ascanio" 16181618: nonostante l'influenza manierista, offre una resa naturalistica dei diversi stati d'animo
  • "Il Ratto di Proserpina" 16211621: rappresenta il momento di massimo pathos del rapimento, con una composizione chiastica a forma di X morbida, completata dalla figura di Cerbero
  • "David" 16231623: figura non fissata al terreno, con notevole torsione del corpo, colta nell'attimo che precede il lancio
  • "Apollo e Dafne" 16251625: capolavoro concepito per essere ammirato da vari punti di vista, raffigura il momento della trasformazione di Dafne in alloro

Bernini ricevette anche importanti commissioni pubbliche, come il completamento degli interni della Basilica di San Pietro. Individuò il cuore della basilica come punto focale e progettò l'imponente Baldacchino con colonne tortili, simbolo della vite cristiana, utilizzando bronzo prelevato dal Pantheon.

Per i quattro piloni di Bramante, creò statue di personaggi legati a Cristo, tra cui il suo San Longino. Su incarico di Urbano VIII realizzò anche il monumento funebre del pontefice, dalla struttura piramidale e maestosa, con materiali diversi che creano variazioni tattili. Il papa è rappresentato vivo, nel pieno del suo potere, mentre alla base il sarcofago mostra la morte che scrive il suo nome, affiancata dalle figure della Giustizia e della Carità.

Verso la fine della sua vita, Bernini realizzò anche il monumento funebre di papa Alessandro VII, caratterizzato dalla porta simbolo dell'oltretomba e dalle figure della Carità e della Verità, con lo scheletro della morte che regge una clessidra.

Bernini nasce a Napoli, figlio di uno scultore. Trasferitosi a Roma, suo padre crea
molti rapporti che saranno poi utili al figlio. Il suo a

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La maturità di Bernini e le grandi commissioni

La carriera di Bernini subì un momento di crisi quando, dopo la morte di papa Urbano VIII, uno dei due campanili che stava costruendo crollò, danneggiando temporaneamente la sua reputazione. Con papa Innocenzo X venne parzialmente messo da parte, nonostante fosse stato inviato in Francia per lavorare per il Re Sole.

Il suo soggiorno parigino fu comunque produttivo:

  • Realizzò un progetto per il Louvre
  • Creò il ritratto di Luigi XIV, il Re Sole

Opera Emblematica: L'"Estasi di Santa Teresa", commissionata dalla famiglia Cornaro, rappresenta il momento mistico descritto dalla santa. Bernini trasforma l'esperienza spirituale in una teatrale rappresentazione, collocando la scultura in uno spazio curvilineo illuminato dall'alto, con i membri della famiglia committente che assistono alla scena dai balconcini laterali.

La scultura è particolarmente controversa per l'interpretazione che Bernini dà dell'estasi, rappresentata come un'esperienza d'amore intenso. Quest'opera rivela non solo il genio artistico di Bernini ma anche aspetti della sua vita personale, segnata da relazioni amorose complicate, come quella con una donna sposata che causò un violento scontro con suo fratello, episodio insabbiato dal papa.

Nel 1648 Bernini contribuì significativamente all'urbanistica romana realizzando:

  • La Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona
  • Numerosi altri interventi che trasformarono il volto della città

Con il papato di Alessandro VII, Bernini tornò a lavorare a San Pietro, dove creò la monumentale Cattedra di San Pietro, rappresentata come portata in trionfo verso Dio e sollevata da nuvole dorate in bronzo.

Parallelamente alla scultura, Bernini si dedicò all'architettura barocca, caratterizzata da:

  • Contrasti tra forme concave e convesse per creare dinamismo
  • Trasformazione del cerchio rinascimentale in ovale, forma più dinamica ma meno precisa
  • Molteplicità dei punti di osservazione, che crea uno spazio multidimensionale

Un esempio significativo del suo stile architettonico è la chiesetta vicino al Quirinale, con:

  • Scalinata convessa d'ingresso
  • Timpano non rettilineo
  • Interno con cupola decorata da sculture invece che dipinti
  • Uso dell'oro per amplificare la luce proveniente dalla cupola
  • Cappelle laterali che riproducono in scala minore la cupola principale

L'opera architettonica più celebre di Bernini è il colonnato di San Pietro, commissionato da Alessandro VII con l'idea di creare una chiesa che potesse "abbracciare tutti i cattolici del mondo". Bernini dovette confrontarsi con la facciata di Maderno che non gli piaceva, creando quindi uno spazio che per deformazione prospettica valorizzasse maggiormente la cupola di Michelangelo.

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Adoro questa applicazione [...] consiglio Knowunity a tutti!!! Sono passato da un 5 a una 8 con questa app

Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

 

Storia dell'arte

206

22 set 2022

3 pagine

La Vita e l'Arte di Gian Lorenzo Bernini nel Periodo Barocco

Gian Lorenzo Bernini, figura centrale del Barocco italiano, ha rivoluzionato l'arte scultorea e architettonica del XVII secolo. Nato a Napoli e trasferitosi a Roma, la sua carriera fu segnata da prestigiose commissioni sotto il patrocinio di potenti mecenati come Scipione... Mostra di più

Bernini nasce a Napoli, figlio di uno scultore. Trasferitosi a Roma, suo padre crea
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Bernini: vita e opere giovanili

Gian Lorenzo Bernini nasce a Napoli, figlio di uno scultore che, trasferitosi a Roma, stabilì importanti contatti che avrebbero favorito la carriera del figlio. Il suo apprendistato fu sorprendentemente breve grazie al precoce incontro con il cardinale Scipione Borghese e successivamente con papa Urbano VIII.

La sua carriera artistica decollò rapidamente:

  • Nel 1615 realizza "Giove nutrito dalla capra Amaltea", opera dalla composizione plurifocale e ricca di dettagli
  • Per Scipione Borghese crea capolavori come il "Ratto di Proserpina", "Apollo e Dafne", "Enea e Anchise" e il "David"
  • Nel 1632 scolpisce il celebre busto di Scipione Borghese, rifatto a causa di un difetto nel marmo

Concetto Chiave: Lo stile di Bernini è caratterizzato dal virtuosismo tecnico e dalla capacità di interpretare sia il realismo che il naturalismo, superando i limiti tecnici del marmo.

Nelle sue sculture giovanili, Bernini mostra già il suo genio innovativo:

  • "Enea, Anchise e Ascanio" 16181618: nonostante l'influenza manierista, offre una resa naturalistica dei diversi stati d'animo
  • "Il Ratto di Proserpina" 16211621: rappresenta il momento di massimo pathos del rapimento, con una composizione chiastica a forma di X morbida, completata dalla figura di Cerbero
  • "David" 16231623: figura non fissata al terreno, con notevole torsione del corpo, colta nell'attimo che precede il lancio
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Bernini ricevette anche importanti commissioni pubbliche, come il completamento degli interni della Basilica di San Pietro. Individuò il cuore della basilica come punto focale e progettò l'imponente Baldacchino con colonne tortili, simbolo della vite cristiana, utilizzando bronzo prelevato dal Pantheon.

Per i quattro piloni di Bramante, creò statue di personaggi legati a Cristo, tra cui il suo San Longino. Su incarico di Urbano VIII realizzò anche il monumento funebre del pontefice, dalla struttura piramidale e maestosa, con materiali diversi che creano variazioni tattili. Il papa è rappresentato vivo, nel pieno del suo potere, mentre alla base il sarcofago mostra la morte che scrive il suo nome, affiancata dalle figure della Giustizia e della Carità.

Verso la fine della sua vita, Bernini realizzò anche il monumento funebre di papa Alessandro VII, caratterizzato dalla porta simbolo dell'oltretomba e dalle figure della Carità e della Verità, con lo scheletro della morte che regge una clessidra.

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La maturità di Bernini e le grandi commissioni

La carriera di Bernini subì un momento di crisi quando, dopo la morte di papa Urbano VIII, uno dei due campanili che stava costruendo crollò, danneggiando temporaneamente la sua reputazione. Con papa Innocenzo X venne parzialmente messo da parte, nonostante fosse stato inviato in Francia per lavorare per il Re Sole.

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Nel 1648 Bernini contribuì significativamente all'urbanistica romana realizzando:

  • La Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona
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Con il papato di Alessandro VII, Bernini tornò a lavorare a San Pietro, dove creò la monumentale Cattedra di San Pietro, rappresentata come portata in trionfo verso Dio e sollevata da nuvole dorate in bronzo.

Parallelamente alla scultura, Bernini si dedicò all'architettura barocca, caratterizzata da:

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Il colonnato di San Pietro e il lascito di Bernini

Il colonnato di San Pietro rappresenta uno dei più grandi capolavori di Bernini nel campo dell'architettura e dell'urbanistica barocca. La struttura, che ricorda la stoà greca ilporticatodovesitenevanolezioniesipasseggiavail porticato dove si tenevano lezioni e si passeggiava, è organizzata secondo due assi che generano un'ellissi, forma caratteristica del barocco.

Concetto Urbanistico: Il progetto originale di Bernini prevedeva un percorso processionale attraverso il quartiere del Borgo, concepito per creare un effetto di sorpresa nei fedeli, che avrebbero dovuto arrivare all'inizio della piazza senza poter ancora vedere la basilica di San Pietro.

Questo straordinario progetto urbanistico-teatrale fu purtroppo compromesso durante il ventennio fascista, quando Mussolini ordinò la demolizione delle abitazioni medievali del Borgo, alterando irrimediabilmente l'esperienza architettonica pensata da Bernini.

Il contributo di Bernini allo stile barocco si può sintetizzare in questi elementi:

  • Teatralità e dinamismo nelle forme
  • Contrasto tra concavo e convesso
  • Interazione tra architettura, scultura e spazio urbano
  • Uso della luce come elemento drammatico
  • Creazione di percorsi visivi ed esperienziali

L'eredità artistica di Gian Lorenzo Bernini è immensa. Morto a Roma nel 1680, ha lasciato un'impronta indelebile non solo sulla città eterna, ma sull'intera storia dell'arte. Il suo approccio innovativo alla scultura e all'architettura ha definito l'estetica barocca e continua a influenzare artisti e architetti fino ai giorni nostri.

La sua capacità di fondere diverse arti in un'unica esperienza totale, di infondere vita nel marmo e di trasformare lo spazio urbano in teatro, rappresenta una delle più alte espressioni del genio artistico italiano e del periodo barocco in particolare.

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Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

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L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

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Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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Sudenaz Ocak

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Greenlight Bonnie

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Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

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Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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Stefano S

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Samantha Klich

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Anna

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Francesca

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Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

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