L'arte romana rappresenta uno dei periodi più significativi nella storia dell'architettura e dell'urbanistica antica.
L'arte romana repubblicana si distingue per la sua praticità e funzionalità, caratteristiche che si riflettono nell'organizzazione delle città romane. Le città romane erano strutturate secondo un preciso schema urbanistico basato sul cardo e decumano, assi viari principali che si intersecavano perpendicolarmente creando una griglia regolare. Questa pianificazione è ancora visibile in molte città romane in Italia, come Rimini, dove l'antica struttura urbana si è preservata nel tempo. Le caratteristiche principali includevano la presenza di edifici pubblici come il foro, le terme, i templi e gli edifici per lo spettacolo, distribuiti secondo una logica precisa all'interno del tessuto urbano.
Un esempio emblematico dell'arte romana imperiale è l'Arco di Augusto a Rimini, monumento celebrativo che rappresenta perfettamente la grandezza dell'architettura romana. Costruito nel 27 a.C., l'arco si trova all'inizio del Corso d'Augusto, l'antico decumano massimo della città. La sua struttura architettonica, realizzata in pietra d'Istria, presenta elementi decorativi tipici dell'epoca augustea, come i clipei con le divinità Jupiter e Apollo. L'iscrizione sull'arco commemora la costruzione della Via Flaminia e celebra l'imperatore Augusto. Questo monumento non è solo un'opera d'arte ma anche un simbolo del potere e dell'organizzazione dell'impero romano, testimoniando l'importanza della città di Rimini come snodo strategico tra Roma e il nord Italia. La sua posizione lungo il principale asse viario della città antica dimostra come l'urbanistica romana integrasse perfettamente gli elementi monumentali nel tessuto cittadino, creando un sistema coerente di spazi pubblici e collegamenti viari.