La civiltà dell'Antico Egitto si sviluppò lungo il fiume Nilo per oltre 3000 anni, creando una delle più affascinanti e durature culture della storia umana.
La società egizia era organizzata secondo una rigida piramide sociale con il faraone al vertice, considerato una divinità vivente e detentore del potere assoluto. Subito dopo venivano i sacerdoti e gli scribi, seguiti dai funzionari che amministravano il regno, i commercianti e gli artigiani. Alla base della piramide c'erano i contadini e gli schiavi che costituivano la maggioranza della popolazione. Questa struttura sociale rimase pressoché invariata per millenni, garantendo stabilità e continuità alla civiltà egizia.
Il fiume Nilo giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa civiltà. Le sue piene annuali fertilizzavano naturalmente le terre circostanti, permettendo lo sviluppo dell'agricoltura in una regione altrimenti desertica. Il Nilo, che nasce nell'Africa centrale e sfocia nel Mar Mediterraneo, era anche una vitale via di comunicazione e commercio. Gli Egizi svilupparono sofisticate tecniche di irrigazione e un complesso sistema di misurazione delle piene, che permise loro di sfruttare al meglio le risorse del fiume. La loro profonda conoscenza dell'astronomia e della matematica si riflette nelle grandiose costruzioni come le piramidi, che ancora oggi testimoniano l'incredibile livello di sviluppo raggiunto da questa antica civiltà. La storia dell'antico Egitto è caratterizzata da periodi di grande splendore alternati a momenti di declino, ma l'eredità culturale, artistica e scientifica di questa civiltà continua a influenzare il mondo contemporaneo.