L'immunità adattativa: una risposta specifica e memorabile

L'immunità adattativa, anche nota come risposta immunitaria specifica, si attiva quando i meccanismi di difesa aspecifici non riescono a fermare l'infezione. Questa forma di immunità si basa sulla produzione di linfociti, globuli bianchi specializzati che riconoscono l'agente patogeno e lo neutralizzano in modo specifico.

Definizione: Gli antigeni sono particolari molecole presenti sui microrganismi estranei che li identificano e scatenano la risposta immunitaria.

L'immunità adattativa ha tre compiti principali:

1. Identificare il microrganismo infettante
2. Generare una risposta adatta a eliminarlo nel più breve tempo possibile
3. Sviluppare una memoria dell'agente patogeno

Il processo dell'immunità adattativa si svolge come segue:

1. Le cellule dendritiche inglobano gli antigeni e li presentano ai linfociti non ancora specializzati.
2. I linfociti riconoscono l'antigene e iniziano a produrre anticorpi specifici.
3. Gli anticorpi si legano agli antigeni, permettendo ai fagociti di riconoscere e distruggere i microrganismi.

Highlight: Le cellule della memoria sono linfociti che rimangono nell'organismo dopo un'infezione. Se lo stesso agente patogeno attacca di nuovo, la risposta immunitaria sarà immediata, prevenendo lo sviluppo della malattia.

Vocabolario: Gli anticorpi sono proteine specifiche prodotte dai linfociti B che si legano agli antigeni, facilitando la distruzione dei microrganismi da parte dei fagociti.

I due tipi principali di linfociti coinvolti nell'immunità adattativa sono:

• Linfociti B: producono anticorpi specifici in risposta agli antigeni
• Linfociti T: stimolano la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B e distruggono le cellule del corpo infettate dai microrganismi

Esempio: Quando il corpo entra in contatto con una malattia per la prima volta, i linfociti riconoscono l'antigene, si riproducono e liberano nel sangue gli anticorpi specifici. Questo processo conferisce all'organismo l'immunità verso quello specifico agente patogeno.

L'immunità adattativa è fondamentale per la protezione a lungo termine contro le malattie infettive e rappresenta la base del funzionamento dei vaccini.

Le difese di barriera del sistema immunitario

Il sistema immunitario utilizza diverse difese di barriera come prima linea di protezione contro gli agenti patogeni. La pelle rappresenta la barriera più estesa, coprendo l'intero corpo. Le ghiandole salivari e lacrimali producono il lisozima, un enzima in grado di distruggere i microrganismi.

Il sistema immunitario è strettamente connesso al sistema linfatico. Lungo i vasi linfatici si trovano i linfonodi, che contengono globuli bianchi riuniti in follicoli. Questi intervengono quando i microrganismi riescono a superare le barriere iniziali.

Definizione: I globuli bianchi, o leucociti, sono le cellule chiave del sistema immunitario. Hanno origine nel midollo osseo e, attraverso la maturazione, assumono diverse funzioni specializzate.

Il sistema immunitario può agire attraverso:

1. Meccanismi di difesa aspecifici (immunità innata), dovuti a globuli bianchi non specializzati come monociti e granulociti.
2. Meccanismi di difesa specifici (immunità adattativa), basati sui linfociti che si specializzano contro particolari minacce.

Highlight: Le tonsille, il timo e la milza sono organi linfatici fondamentali per il funzionamento del sistema immunitario. Le tonsille proteggono le vie aeree superiori, il timo regola lo sviluppo dei linfociti, mentre la milza è coinvolta nella maturazione e conservazione dei linfociti.

Esempio: I microrganismi che entrano da naso e bocca vengono intrappolati nel muco e neutralizzati dall'acido cloridrico presente nel succo gastrico, dimostrando l'efficacia delle barriere chimiche del sistema immunitario.