La struttura del DNA rappresenta una delle più importanti scoperte scientifiche del XX secolo, fondamentale per comprendere il funzionamento della vita.
Il DNA (acido deossiribonucleico) è una molecola complessa che contiene le informazioni genetiche di tutti gli organismi viventi. La sua struttura chimica è composta da due filamenti che si avvolgono a formare una doppia elica, tenuta insieme da legami tra le basi azotate. Queste basi si dividono in due gruppi: le purine (adenina e guanina) e le pirimidine (citosina e timina). Le basi si accoppiano sempre secondo regole precise: l'adenina si lega solo con la timina, mentre la guanina si accoppia esclusivamente con la citosina. Il DNA si trova principalmente nel nucleo delle cellule, anche se una piccola quantità è presente nei mitocondri.
La scoperta della struttura del DNA è legata indissolubilmente ai nomi di Watson e Crick, che nel 1953 proposero il famoso modello di Watson e Crick della doppia elica. Il loro lavoro, che valse loro il Premio Nobel, si basò anche sui fondamentali contributi di Rosalind Franklin, che attraverso la diffrazione dei raggi X ottenne immagini cruciali della molecola. Il modello Watson e Crick del DNA prevede che i due filamenti siano complementari e antiparalleli, caratteristica essenziale per la replicazione del materiale genetico. Questa scoperta ha rivoluzionato la nostra comprensione dell'ereditarietà e ha posto le basi per lo sviluppo della biologia molecolare moderna. La struttura a doppia elica permette al DNA di conservare, trasmettere e duplicare l'informazione genetica con estrema precisione, garantendo la continuità della vita attraverso le generazioni.