L'Islam è una delle più grandi religioni monoteiste del mondo, fondata nel VII secolo d.C. nella penisola arabica.
La nascita dell'Islam avviene quando il profeta Maometto riceve le prime rivelazioni divine intorno all'anno 610 d.C. nella città di La Mecca, nell'attuale Arabia Saudita. Maometto inizia a predicare il messaggio dell'Islam, che si basa sulla credenza in un unico Dio (Allah) e sui 5 pilastri dell'Islam: la professione di fede (shahada), la preghiera rituale (salat), l'elemosina (zakat), il digiuno durante il Ramadan (sawm) e il pellegrinaggio alla Mecca (hajj). Questi pilastri rappresentano i doveri fondamentali di ogni musulmano e guidano la vita spirituale e pratica dei credenti.
Dopo la morte di Maometto nel 632 d.C., la comunità islamica si divide principalmente in due gruppi: i sunniti e gli sciiti. La differenza tra sunniti e sciiti nasce dalla questione della successione del Profeta: i sunniti (che rappresentano circa l'85% dei musulmani) riconoscono Abu Bakr come legittimo successore, mentre gli sciiti sostengono che il successore dovesse essere Ali, cugino e genero di Maometto. Questa divisione ha influenzato profondamente la storia dell'Islam e persiste ancora oggi, con diverse interpretazioni delle regole dell'Islam e delle pratiche religiose. I paesi sunniti includono gran parte del mondo arabo, mentre l'Iran è il principale paese sciita. La religione islamica si è diffusa rapidamente nei secoli successivi, creando una ricca civiltà che ha contribuito significativamente allo sviluppo delle scienze, delle arti e della filosofia.