I personaggi principali della Pharsalia
Nella "Pharsalia", Lucano presenta tre figure centrali che si contrappongono ideologicamente e rappresentano diverse visioni del potere e della società romana.
Cesare
Cesare viene ritratto come una figura negativa, descritto attraverso immagini potenti:
- Tirannus tiranno: rappresenta la corruzione del potere e l'oppressione della libertà
- Fulmen fulmine: simboleggia la sua potenza distruttrice e impetuosità
È un personaggio onnipresente nell'opera eccettonellibroVIII caratterizzato da:
- Sete insaziabile di fama e gloria
- Assoluta mancanza di scrupoli
- Spietatezza nelle azioni
Analisi dei personaggi: I ritratti di Pompeo e Cesare nella "Pharsalia" sono costruiti in netta contrapposizione: il primo incarna i valori tradizionali romani ma è privo di energia vitale, mentre il secondo possiede enorme forza ma è moralmente corrotto.
Pompeo
Lucano ritrae Pompeo con l'immagine poetica della "vecchia quercia": un albero maestoso ma ormai privo di vigore. È caratterizzato da:
- Portatore dei sani valori della tradizione romana
- Paragonabile a Enea per moralità ma privo del suo slancio vitalistico
- Nobiltà d'animo che però non basta a vincere contro la brutalità di Cesare
Catone l'Uticense
Catone emerge come la figura moralmente più elevata del poema, sebbene la sua presenza sia limitata ai libri II e IX:
- Incarna l'ideale del sapiens stoico
- Difensore intransigente della libertà repubblicana
- Il suo suicidio a Utica viene interpretato come supremo atto di ribellione morale contro la tirannia
Lucano lo definisce "libertatis exemplum" esempiodilibertaˋ, elevandolo a simbolo della resistenza contro il dispotismo. La sua statura morale è tale che persino Dante Alighieri, pur condannando generalmente il suicidio, lo colloca in una posizione di rispetto nella "Divina Commedia".
La Lucania, regione dell'Italia meridionale, non ha connessioni dirette con il poeta, che era originario della Spagna, ma il suo nome risuona nella storia letteraria latina come simbolo di resistenza intellettuale al potere tirannico di Nerone.