La letteratura medievale rappresenta un periodo fondamentale nella storia culturale italiana, caratterizzato da profondi cambiamenti sociali e letterari.
Il feudalesimo costituisce la struttura portante della società medievale, organizzata secondo una rigida piramide sociale del Medioevo che vedeva al vertice il sovrano, seguito dai nobili feudatari e dal clero, mentre alla base si trovava il popolo. In questo contesto si sviluppa l'ideale cavalleresco, un codice comportamentale basato su valori come l'onore, la lealtà, il coraggio e la protezione dei deboli. Parallelamente si afferma il codice dell'amor cortese, che regola i rapporti tra il cavaliere e la dama secondo precise norme di comportamento improntate alla devozione e al servizio d'amore.
La letteratura italiana del Medioevo si caratterizza per una grande varietà di forme e generi. Nei primi secoli (XI-XII) predomina la letteratura in latino, lingua della Chiesa e della cultura. Dal XII secolo si assiste a una progressiva affermazione del volgare come lingua letteraria, che porta alla nascita della poesia medievale italiana. I poeti medievali italiani si dedicano inizialmente a temi religiosi e morali, per poi sviluppare una ricca produzione di poesia amorosa, influenzata dalla lirica provenzale. L'età cortese vede il fiorire di una letteratura raffinata, che celebra gli ideali cavallereschi e l'amor cortese. Nel corso del tempo, il codice cavalleresco subisce un'evoluzione, arricchendosi di nuovi significati e valori, fino a diventare un modello culturale che influenzerà profondamente la letteratura europea.