Il Purgatorio rappresenta il secondo regno dell'aldilà nella Divina Commedia, dove le anime si purificano dai peccati prima di accedere al Paradiso.
La struttura del Purgatorio di Dante si sviluppa come una montagna divisa in sette cornici, ognuna dedicata alla purificazione da uno dei sette peccati capitali. Alla base si trova l'Antipurgatorio, dove sostano le anime che si sono pentite solo in punto di morte. Man mano che si sale, le anime si liberano progressivamente dai peccati: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria. Sulla cima si trova il Paradiso Terrestre, luogo dove l'anima, ormai purificata, è pronta per ascendere al Paradiso.
Le analisi tematiche del Purgatorio rivelano temi fondamentali come la speranza della salvezza, il pentimento sincero e la purificazione attraverso la sofferenza. Questa cantica, scritta durante la cantica dell'esilio di Dante, riflette anche il desiderio personale del poeta di redenzione e il suo amore per Beatrice, che incontrerà proprio nel Paradiso Terrestre. Il Purgatorio si distingue dall'Inferno per la sua atmosfera di attesa fiduciosa: le anime, pur soffrendo, sono consapevoli che la loro pena avrà fine e cantano inni di lode. La montagna del Purgatorio rappresenta il percorso di elevazione spirituale che ogni anima deve compiere per liberarsi dal peccato, simboleggiando il cammino di perfezionamento morale necessario per raggiungere la beatitudine celeste. Ogni cornice presenta esempi di virtù e di vizio contrario, attraverso bassorilievi, voci e apparizioni, che aiutano le anime nella loro purificazione.