Il Primo canto Purgatorio rappresenta l'inizio del secondo regno dell'aldilà dantesco, dove le anime si purificano dai peccati prima di accedere al Paradiso.
Nel Purgatorio canto 1, Dante e Virgilio emergono dall'Inferno all'alba, trovandosi su una spiaggia ai piedi della montagna del Purgatorio. Il poeta descrive con grande maestria il passaggio dalle tenebre infernali alla luce del nuovo regno, utilizzando diverse figure retoriche come metafore e similitudini per evidenziare il contrasto. Il cielo è di un azzurro dolce ("dolce color d'oriental zaffiro") e l'atmosfera è serena, molto diversa da quella cupa e angosciante dell'Inferno.
I due poeti incontrano Catone l'Uticense, il guardiano del Purgatorio, che inizialmente li accoglie con severità ma poi, riconoscendo in Dante un'anima alla ricerca della libertà spirituale, permette loro di procedere. Prima di iniziare la salita, seguendo le indicazioni di Catone, Virgilio compie un importante rito di purificazione: lava il volto di Dante con la rugiada e gli cinge i fianchi con un giunco, simbolo di umiltà. Questo Canto 1 Purgatorio è fondamentale per comprendere la struttura morale dell'intero regno: qui le anime, a differenza dell'Inferno, hanno speranza di salvezza e possono purificarsi attraverso la penitenza. La presenza di elementi naturali come il mare, il cielo stellato e l'alba simboleggia il rinnovamento spirituale che caratterizza questo regno intermedio. Il canto si conclude con i due poeti che si preparano ad affrontare la salita della montagna del Purgatorio, dove incontreranno le anime penitenti nei successivi canti, come anticipato nella Mappa concettuale del Purgatorio.