Analisi del Primo Canto del Purgatorio: L'Incontro con Catone
Il Primo canto Purgatorio testo si distingue per la sua ricchezza retorica e simbolica nell'incontro tra Virgilio, Dante e Catone. L'episodio rappresenta un momento cruciale nel percorso di purificazione del poeta, caratterizzato da una complessa interazione comunicativa che si sviluppa attraverso diversi livelli espressivi.
Definizione: La perorazione di Virgilio costituisce un discorso formale e persuasivo volto a ottenere il permesso di procedere nel regno purgatoriale, utilizzando tecniche retoriche specifiche per conquistare la benevolenza dell'interlocutore.
Nel Purgatorio canto 1: figure retoriche emerge con particolare evidenza il polisindeto al verso 51 "e con parole e con mani e con gesti", che enfatizza la dimensione totale della comunicazione. Questa figura retorica non solo arricchisce il testo stilisticamente, ma sottolinea anche l'importanza della gestualità nella comunicazione medievale, dove il linguaggio del corpo assumeva un ruolo fondamentale quanto la parola.
La risposta di Virgilio a Catone si struttura in due momenti distinti: inizialmente attraverso una comunicazione non verbale, seguita da un discorso elaborato che include una captatio benevolentiae attraverso il riferimento a Marzia. Nel Canto 1 Purgatorio - parafrasi, particolare rilevanza assume la metafora dell'ultima sera versi53−54, utilizzata per indicare la morte. Questa immagine poetica, che verrà successivamente ripresa da Petrarca, stabilisce un parallelismo tra il ciclo quotidiano e quello della vita umana.