I primi dodici capitoli de "I Promessi Sposi" ci introducono nella società del XVII secolo descritta magistralmente da Alessandro Manzoni. La storia si apre con la presentazione di don Abbondio, il pavido curato che, minacciato dai bravi di don Rodrigo, si rifiuta di celebrare il matrimonio tra i due giovani protagonisti, Renzo e Lucia.
La narrazione si sviluppa in un contesto storico accuratamente ricostruito, dove emerge il contrasto tra i potenti e gli umili. Don Rodrigo, nobile prepotente, perseguita Lucia per un capriccio, costringendo i due promessi sposi alla fuga. Incontriamo figure memorabili come Fra Cristoforo, il coraggioso frate che si schiera dalla parte dei deboli, e la Monaca di Monza, personaggio complesso che riflette le contraddizioni dell'epoca. La fuga di Lucia presso il convento e il tentativo di Renzo di ottenere giustizia a Milano mostrano le diverse sfaccettature della società dell'epoca, caratterizzata da ingiustizie e soprusi.
Il Riassunto I Promessi Sposi capitoli 1-12 ci presenta un affresco vivido della società del XVII secolo, dove le istituzioni religiose e politiche si intrecciano con le vicende personali dei protagonisti. L'Analisi personaggi I Promessi Sposi rivela la maestria di Manzoni nel delineare caratteri umani universali: dalla codardia di don Abbondio al coraggio di Fra Cristoforo, dall'innocenza di Lucia alla determinazione di Renzo. La narrazione si snoda attraverso descrizioni minuziose degli ambienti, delle usanze e dei costumi dell'epoca, offrendo uno spaccato storico preciso e dettagliato della Lombardia del Seicento, segnata dalla dominazione spagnola, dalla peste e dalle ingiustizie sociali.