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2/10/2022
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ANALISI DELLA POESIA L'ALBATRO DI BAUDELAIRE L'autore fa un paragone tra la condizione di vita dell'albatro, un uccello marino e quella del poeta,libero e capace di sollevarsi da terra e volare in alto;i marinai che stuzzicano l'albatro sono come la gente comune che deride il poeta. É una poesia divisa in quartine con versi a rime alternate. La lirica è composta da due parti:la prima a carattere narrativo-descrittivo,presenta l'albatro catturato dai marinai e incapace di ribellarsi;la seconda contiene il messaggio che l'autore vuole comunicare al lettore,cioè il paragone tra poeta e albatro. Il poeta, come l'uccello, è capace di volare con la mente e la fantasia e di sovrastare gli uomini,ma è un essere solitario e indifeso quando non sta nel suo ambiente. Allo stesso modo il poeta è prigioniero della società,lui si sente estraneo e solitario, costretto a vivere in un mondo che non gli appartiene, visto che il volo con la fantasia gli viene impedito non gli rimane che zoppicare diventando ridicolo. La poesia presenta: -Enjabement:che seguono,indolenti compagni di viaggio;che,inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro. -Metafore:il vascello che va sopra agli abissi amari;come dei remi incerti,accanto ai loro fianchi;ma esule sulla terra,al centro degli scherni,per le ali giganti non riesce a camminare. -Similitudine: Com'è goffo e maldestro,l'alato viaggiatore!; Che abita la tempesta e ride dell'arciere. Spesso,per divertirsi,gli uomini d'equipaggio Catturano...
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Stefano S, utente iOS
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degli albatri,grandi uccelli dei mari, Che seguono, indolenti compagni di viaggio, Il vascello che va sopra gli abissi amari. E li hanno appena posti sul ponte della nave Che,inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro Pietosamente calano le grandi ali bianche, Come dei remi incerti,accanto ai loro fianchi. Com'è goffo e maldestro,l'alato viaggiatore! Lui,prima così bello,com'è comico e brutto! Qualcuno,con la pipa,gli solletica il becco, L'altro,arrancando,mima l'infermo che volava! Il poeta assomiglia al principe dei nembi Che abita la tempesta e ride dell'arciere; Ma esule sulla terra,al centro degli scherni, Per le ali di gigante non riesce a camminare.