Le Novelle di Pirandello: Analisi Completa
Il pensiero di Pirandello si manifesta pienamente nella sua vasta produzione novellistica, che rappresenta un'evoluzione significativa rispetto alla tradizione verista. Le sue novelle mostrano un progressivo allargamento degli orizzonti narrativi, passando dalle campagne siciliane alle metropoli moderne, con una particolare attenzione alla condizione dell'uomo contemporaneo.
Definizione: Le Novelle di Pirandello si caratterizzano per il superamento del principio di verosimiglianza attraverso la poetica dell'umorismo, dove l'oggettività lascia spazio ai processi di scomposizione della realtà.
Nelle novelle di ambientazione siciliana, Pirandello analizza le convenzioni sociali e scopre l'assurdità del vivere quotidiano. L'autore si concentra sulla mentalità provinciale e sulle sue contraddizioni, come emerge in opere celebri quali "La giara" e "La patente". Nelle novelle di ambientazione urbana, invece, prevale il tema dell'alienazione, con particolare attenzione alla piccola borghesia impiegatizia alle prese con la meccanizzazione della società moderna.
Gli ultimi anni della produzione novellistica (1931-36) vedono emergere temi metafisici come il sogno, il doppio e il soprannaturale, che mostrano affinità con le allegorie kafkiane e le visioni surrealiste. Il pensiero e la poetica di Pirandello si manifestano attraverso la moltiplicazione dei punti di vista e l'impossibilità di giungere a una spiegazione definitiva della realtà, in linea con le scoperte di Einstein e le teorie di Freud.
Esempio: In "La patente", il protagonista Chiarchiaro trasforma la sua presunta capacità di portare sfortuna in un'opportunità, chiedendo un riconoscimento ufficiale del suo ruolo di iettatore. Questo rappresenta perfettamente il tema pirandelliano del conflitto tra essere e apparire.