Guelfi e ghibellini: le fazioni che divisero l'Italia comunale
Le città comunali italiane furono lacerate soprattutto dalle lotte tra guelfi (sostenitori del papa) e ghibellini (seguaci dell'imperatore). Questi schieramenti ideologici si mescolavano spesso con interessi locali, rancori e vendette tra famiglie e gruppi.
Definition: I guelfi erano i sostenitori del papato, mentre i ghibellini appoggiavano l'imperatore nelle lotte per il potere in Italia.
La parte guelfa si identificava generalmente con gli interessi del ceto popolare, composto dalla ricca borghesia mercantile e bancaria. Al contrario, quella ghibellina rispondeva piuttosto agli interessi dell'aristocrazia cittadina.
Nascita delle signorie
I conflitti sanguinosi generarono una forte instabilità politica, di cui approfittarono uomini ambiziosi, spesso di origine nobiliare, per imporre la loro supremazia. In poco tempo, queste figure politiche portarono al consolidamento delle Signorie, nuove organizzazioni statali che si sostituirono gradualmente ai comuni.
Highlight: La transizione dai comuni nel Medioevo alle signorie segnò un importante cambiamento nella struttura politica dell'Italia degli stati regionali.
Nel XV secolo, durante una crisi economica e sociale provocata dalle pestilenze e dal fallimento di grandi istituzioni bancarie, si verificarono numerosi tumulti popolari. In questo contesto, le Signorie e i Principati divennero la forma di governo dominante sulla scena politica italiana.
Società ed economia nell'età comunale
L'età comunale vide un importante cambiamento nella struttura economica e sociale dell'Italia: il centro della vita economica e sociale si spostò dalle campagne alle città.
Example: Città come Firenze, Venezia e Genova divennero importanti centri commerciali e finanziari, simbolo della nuova economia urbana.
Se nel sistema feudale l'economia si basava principalmente sulla produzione agricola, nella società comunale l'attività fondamentale divenne quella mercantile. L'economia urbana era un'economia aperta, fondata sullo scambio rapido e sull'intensa circolazione di capitali.
La figura sociale tipica di quest'età era il mercante. Originariamente semplice intermediario tra venditore e compratore, il mercante ben presto, grazie alla sua intraprendenza, si dedicò a un gran numero di attività diverse, diventando una figura centrale nell'economia e nella società comunale.
Vocabulary: Il "mercante" medievale non era un semplice commerciante, ma un vero e proprio imprenditore che gestiva attività diverse e complesse.
L'intensificarsi delle attività economiche nelle città portò anche molti nobili a voler entrare a far parte della realtà urbana, diventando essi stessi imprenditori. Questo processo portò a una graduale fusione tra i due ceti più influenti della società comunale: la nobiltà e la ricca borghesia mercantile.