La guerra nel Lazio: l'ultima prova di Enea
Giunto nel Lazio, Enea chiede al re Latino il permesso di stabilirsi con il suo popolo. Il re non solo acconsente, ma gli promette in sposa la figlia Lavinia. Tuttavia, la dea Giunone, ancora ostile ai Troiani, scatena la guerra sobillando Turno, re dei Rutuli e pretendente di Lavinia.
Esempio: La furia Aletto, inviata da Giunone, instilla l'odio e la gelosia nel cuore di Turno e degli altri Latini.
Enea cerca alleati tra i popoli vicini e si allea con Pallante, figlio del re Evandro. Durante un'assenza di Enea, Turno attacca l'accampamento troiano. Al suo ritorno, Enea scopre che Turno ha ucciso il giovane Pallante e, accecato dall'ira, semina morte tra i nemici.
Quote: "Furor arma ministrat" (La furia fornisce le armi) - Virgilio descrive così la ferocia di Enea in battaglia.
Il poema si conclude con il duello finale tra Enea e Turno. L'eroe troiano esce vittorioso e, nonostante un momento di esitazione, uccide il rivale vendicando la morte di Pallante.
Highlight: Il finale dell'Eneide è stato oggetto di molte interpretazioni, riflettendo la complessità del messaggio di Virgilio sulla fondazione di Roma.