La Letteratura Religiosa Medievale e i Suoi Protagonisti
La letteratura francese riassunto del periodo medievale è profondamente intrecciata con la spiritualità cristiana. Il XIII secolo segna un momento cruciale per la nascita della letteratura italiana con il Cantico di Frate Sole, composto nel 1224 da Francesco d'Assisi in volgare umbro, considerato il primo testo letterario italiano. Quest'opera rappresenta una perfetta fusione tra espressione religiosa e artistica, scritta in versetti e destinata al canto.
La letteratura volgare in Francia e in Italia si sviluppa inizialmente attraverso forme religiose come inni, prediche, agiografie e laude. La lauda, derivante dal latino "laus" lode, diventa un genere letterario fondamentale, particolarmente diffuso in Toscana e Umbria. Si caratterizza per la sua struttura responsoriale, dove si alternano il canto del solista e la risposta corale dei fedeli, simile alla struttura della ballata profana.
Definizione: La lauda è una forma di preghiera cantata in volgare, strutturata in versetti con elementi poetici come anafore, rime e parallelismi. Veniva eseguita durante le celebrazioni religiose dalle confraternite dei laudesi.
Nel contesto storico-religioso del Duecento, emergono due ordini mendicanti fondamentali: i domenicani e i francescani. I domenicani, fondati da Domenico Guzmán, si dedicano alla predicazione dotta e alla lotta contro le eresie attraverso lo studio teologico. I francescani, seguaci di Francesco d'Assisi, scelgono invece una vita di povertà assoluta e predicazione popolare, inizialmente rifiutando lo studio come incompatibile con l'ideale di umiltà.