La Struttura del Paradiso nella Divina Commedia
Il viaggio simbolico Dante Alighieri oltretomba raggiunge il suo culmine nel Paradiso, terza cantica del poema. La struttura del Paradiso riflette la cosmologia medievale, organizzata in nove cieli concentrici che culminano nell'Empireo. I primi sette cieli prendono il nome dai corpi celesti del sistema tolemaico: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno. Seguono il Cielo delle Stelle Fisse e il Primo Mobile, per concludersi nell'Empireo, dimora di Dio.
Definizione: L'Empireo è la sede della beatitudine eterna, dove le anime contemplano direttamente la visione di Dio nella formazione della Candida Rosa, disposta in nove cerchi concentrici di petali.
La progressione attraverso i cieli rappresenta un percorso di elevazione spirituale. In ogni cielo, Dante incontra anime beate la cui virtù corrisponde all'influenza astrologica del pianeta. Nel cielo della Luna risiedono coloro che mancarono ai voti, in Mercurio gli spiriti attivi, in Venere gli spiriti amanti, nel Sole i sapienti, in Marte i combattenti per la fede, in Giove i giusti e in Saturno i contemplanti.
L'ascesa di Dante è accompagnata da un progressivo aumento della luminosità, simbolo della crescente vicinanza alla luce divina. Il passaggio da Virgilio a Beatrice come guida segna il superamento della ragione umana in favore della grazia divina, necessaria per accedere alla contemplazione di Dio. Il viaggio si conclude con la visione della Trinità, resa possibile dall'intercessione della Madonna invocata da San Bernardo.