"I Promessi Sposi" è uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana, scritto da Alessandro Manzoni e ambientato nel XVII secolo in Lombardia.
La storia segue le vicende di Renzo e Lucia, due giovani promessi sposi il cui matrimonio viene ostacolato dal malvagio Don Rodrigo. Il romanzo si sviluppa attraverso 38 capitoli che narrano le peripezie dei protagonisti, dalla loro fuga dal paese natale fino al loro ricongiungimento finale. La trama si intreccia con eventi storici reali come la peste del 1630 e la carestia, offrendo uno spaccato dettagliato della società lombarda del Seicento.
Nel primo capitolo viene presentato il paesaggio del lago di Como e viene introdotta la figura di Don Abbondio, il pavido curato che, minacciato dai bravi di Don Rodrigo, si rifiuta di celebrare il matrimonio. Manzoni utilizza una prosa ricca e dettagliata per descrivere non solo gli eventi principali ma anche il contesto storico-sociale dell'epoca. Il romanzo affronta temi universali come l'amore, la fede, la giustizia e la Provvidenza divina. La trama si sviluppa attraverso numerosi personaggi memorabili come Fra Cristoforo, l'Innominato e la Monaca di Monza, ciascuno dei quali rappresenta diversi aspetti della natura umana e della società del tempo. Manzoni scrisse I Promessi Sposi con l'intento di creare un'opera che fosse accessibile a tutti gli italiani, utilizzando una lingua che potesse unificare culturalmente l'Italia post-unitaria. Il romanzo rappresenta non solo un capolavoro letterario ma anche un importante documento storico e sociale che continua a essere studiato e apprezzato nelle scuole italiane.