Il Linguaggio e lo Stile di Giovanni Pascoli
Il linguaggio di Pascoli rappresenta una rivoluzione nella poesia italiana, come evidenziato dal celebre critico Gianfranco Contini. Il Linguaggio post-grammaticale Pascoli si distingue per la sua natura pre-grammaticale, simile al linguaggio infantile, che sfugge alle regole convenzionali della lingua.
La peculiarità dello stile pascoliano risiede nella fusione di elementi apparentemente inconciliabili: termini tecnici si intrecciano con espressioni infantili, creando un tessuto linguistico del tutto originale. Le parole vengono spesso scelte per il loro valore fonico più che semantico, generando una musicalità unica nel panorama letterario italiano.
Definizione: Il linguaggio post-grammaticale di Pascoli è caratterizzato dall'unione di elementi tecnici e infantili, creando una sintesi linguistica innovativa che supera le convenzioni tradizionali.
Nel Il gelsomino notturno analisi, emerge chiaramente questa fusione linguistica. Il componimento, scritto per le nozze dell'amico Gabriele Briganti, mostra come Pascoli utilizzi un linguaggio accessibile ma ricco di sfumature simboliche. La scelta lessicale spazia dal registro botanico ("gelsomino notturno", "viburni") a quello quotidiano, creando un tessuto poetico di straordinaria efficacia espressiva.