Il Pensiero e la Poetica di Giovanni Pascoli
La poetica di Giovanni Pascoli si sviluppa attorno al concetto del "fanciullino", una visione che lo colloca pienamente nell'ambito del Decadentismo. Per Pascoli, il poeta è un veggente dotato di una sensibilità particolare che gli permette di vedere oltre le apparenze e di esplorare il mistero dell'esistenza.
Definizione: Il "fanciullino" rappresenta quella parte dell'animo umano che mantiene uno sguardo puro e meraviglioso sul mondo, tipico dei bambini.
La concezione della poesia "pura" è fondamentale nel pensiero pascoliano. Per il poeta, l'arte poetica non deve avere fini pratici o utilitaristici - il poeta canta per il puro piacere di cantare. Tuttavia, proprio questa spontaneità e questo disinteresse possono produrre effetti morali e sociali profondi, inducendo alla bontà e all'amore fraterno.
Nel suo approccio stilistico, Pascoli rompe con la tradizione classicista che separava nettamente gli argomenti "alti" da quelli "bassi". Per lui, la poesia può trovare dignità anche nelle cose più umili e quotidiane, portando alle estreme conseguenze la rivoluzione romantica.
Evidenziazione: La poetica pascoliana si caratterizza per la fusione tra elementi sublimi e umili, creando una nuova forma di espressione poetica che supera le tradizionali distinzioni di stile.