La vita di Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi: vita e opere si intrecciano in un percorso esistenziale e intellettuale unico. Nato nel 1798 a Recanati, in una famiglia nobile di tradizioni conservatrici, Leopardi vive un'infanzia e una giovinezza segnate da un rigido isolamento e da studi intensissimi. Il padre, il Conte Monaldo Leopardi, uomo erudito, costringe i figli a una vita di studio nella biblioteca di famiglia, limitando severamente i loro contatti con l'esterno. La madre, figura austera, si occupa principalmente dell'amministrazione economica familiare.
Highlight: Gli anni tra il 1809 e il 1816 sono definiti da Leopardi stesso come periodo di "studio matto e disperatissimo", che compromette gravemente la sua già fragile salute.
A 19 anni, Leopardi inizia una corrispondenza fondamentale con Pietro Giordani, letterato di idee liberali, che diventa per lui un riferimento intellettuale e affettivo cruciale. A lui, Leopardi confida progetti, emozioni e lamentele sulla sua vita a Recanati.
Quote: "Mi si svegliarono alcune immagini antiche", scrive Leopardi a Giordani, rivelando il profondo impatto emotivo e intellettuale di questa corrispondenza.
Nel 1819, il tentativo di fuga di Leopardi, scoperto e impedito, peggiora ulteriormente il già difficile rapporto con il padre. Questo evento evidenzia la tensione tra il desiderio di indipendenza di Giacomo e l'amore possessivo e geloso del padre, che si oppone costantemente ai progetti di autonomia del figlio.
Vocabulary: Pessimismo leopardiano: visione negativa della vita e della condizione umana che caratterizza il pensiero di Leopardi, evolvendosi in diverse fasi nel corso della sua vita.