La produzione letteraria e l'attività politica
Tra il 1293 e il 1295, Dante compose la "Vita Nuova", opera in cui confluiscono la maggior parte delle liriche scritte in precedenza. In questo periodo, approfondì ulteriormente la sua preparazione teologica e filosofica.
Vocabolario: La "Vita Nuova" è un prosimetro, ovvero un'opera che alterna prosa e poesia.
Dante si dedicò allo studio dei classici latini, in particolare Virgilio, che considerava il suo "maestro" e "autore". Approfondì anche la conoscenza dei poeti provenzali, soprattutto Arnaut Daniel, esponente del trobar clus, uno stile poetico raffinato e complesso.
Nel 1295 iniziò l'esperienza politica di Dante. Si iscrisse alla corporazione dei medici e degli speziali, una scelta comune per gli intellettuali dell'epoca che volevano partecipare alla vita politica.
Definizione: Le corporazioni erano associazioni di arti e mestieri che regolavano l'attività economica e politica nelle città medievali.
Dante parlò al Consiglio del Podestà in favore dei "temperamenti" degli Ordinamenti di Giano della Bella, dimostrando il suo impegno nella vita pubblica fiorentina. Nel 1296 fece parte del Consiglio dei Cento, un importante organo di governo della città.
La vita di Dante Alighieri fu caratterizzata da un intreccio di esperienze letterarie, amorose e politiche che influenzarono profondamente la sua produzione poetica e il suo pensiero, culminando nella creazione della Divina Commedia, capolavoro della letteratura italiana e mondiale.