L'impegno politico e l'esilio di Dante
Nel 1300 Dante venne eletto tra i priori di Firenze, la massima carica politica della città. In questo ruolo cercò di comportarsi in modo imparziale per pacificare le fazioni in lotta. Tuttavia, nel 1301 le ingerenze di Papa Bonifacio VIII nella politica fiorentina lo spinsero a schierarsi con la fazione dei Bianchi.
Quote: "L'arrivo di Carlo di Valois" a Firenze rappresentò un grave pericolo per l'autonomia del Comune, contro cui Dante si oppose.
L'esilio di Dante Alighieri iniziò nel 1302, quando fu condannato in contumacia con l'accusa di baratteria (corruzione). Non essendosi presentato a discolparsi, una successiva sentenza lo condannò a morte e alla confisca di tutti i beni.
Highlight: Le tappe dell'esilio di Dante lo portarono in varie città italiane, tra cui Verona, Bologna e Ravenna.
Nel 1310 la discesa in Italia dell'imperatore Arrigo VII di Lussemburgo riaccese in Dante la speranza di poter tornare a Firenze, ma la morte improvvisa dell'imperatore nel 1313 spense ogni sua speranza.
Definition: La malaria, probabile causa della morte di Dante, era una malattia febbrile trasmessa dalle zanzare, molto diffusa nell'Italia medievale.
Il poeta morì a Ravenna, probabilmente di malaria, tra il 13 e il 14 settembre del 1321, senza mai poter rivedere la sua amata Firenze.