L'Era dell'Acciaio e della Chimica
La Seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata dall'ascesa di nuovi materiali e processi produttivi, in particolare l'acciaio e la chimica industriale.
L'Acciaio: Il Nuovo Re dell'Industria
La sostituzione del ferro con l'acciaio rappresentò uno dei tratti distintivi della tecnologia di fine XIX secolo. Nonostante i suoi pregi fossero noti da tempo, fino alla metà del XIX secolo i costi di produzione dell'acciaio erano troppo elevati, limitandone l'uso a oggetti di precisione come lame e armi.
Highlight: L'acciaio divenne il materiale simbolo della Seconda rivoluzione industriale, permettendo la costruzione di strutture più grandi e resistenti.
L'acciaio trovò impiego in numerosi settori:
- Trasporti (rotaie, navi)
- Industria (caldaie, macchine industriali più leggere e potenti)
- Edilizia (grandi edifici, ponti)
- Vita quotidiana (utensili domestici e di lavoro)
Esempio: La Torre Eiffel, costruita nel 1889 per l'Esposizione universale di Parigi, alta 300 metri e pesante 8000 tonnellate, divenne il simbolo più famoso dell'era dell'acciaio.
La Rivoluzione Chimica
L'industria chimica emerse come un settore centrale del panorama industriale all'inizio del XX secolo. I processi chimici divennero fondamentali per la produzione di:
- Carta
- Vetro
- Saponi
- Coloranti e fibre artificiali
- Cemento
- Esplosivi
- Metalli come l'alluminio
Highlight: L'industria chimica portò a sviluppi sia positivi, come nuovi farmaci, sia negativi, come i gas tossici usati in guerra.
La chimica industriale aprì la strada a progressi in molti campi, ma portò anche a conseguenze terribili, come lo sviluppo di armi chimiche usate in vari conflitti del XX secolo.
L'Organizzazione Scientifica del Lavoro
Gli Stati Uniti furono pionieri nell'introduzione di nuovi metodi di organizzazione del lavoro. Frederick W. Taylor, con la pubblicazione nel 1911 di "The Principles of Scientific Management", gettò le basi per una rivoluzione nell'organizzazione industriale.
Definizione: Il taylorismo è un sistema di organizzazione scientifica del lavoro basato sulla scomposizione delle fasi produttive in operazioni elementari.
I principi del taylorismo prevedevano:
- La scomposizione del ciclo produttivo in operazioni semplici
- L'analisi dei movimenti e dei tempi di lavoro
- La standardizzazione delle procedure
- La separazione tra progettazione ed esecuzione del lavoro
Questi principi, destinati a un enorme successo, trasformarono radicalmente l'organizzazione delle fabbriche e aumentarono notevolmente la produttività industriale.