La rappresentazione geometrica dei vettori è un concetto fondamentale della fisica che permette di visualizzare e comprendere le grandezze vettoriali nello spazio bidimensionale e tridimensionale.
I vettori possono essere rappresentati graficamente come frecce, dove la lunghezza della freccia indica il modulo (intensità) del vettore e la direzione della freccia ne indica il verso. Per sommare due o più vettori si utilizza il metodo punta-coda sommatoria vettori, che consiste nel posizionare i vettori uno dopo l'altro, facendo coincidere la punta del primo vettore con la coda del secondo. Il vettore risultante sarà quello che va dall'origine del primo vettore fino alla punta dell'ultimo.
Quando si lavora con vettori perpendicolari tra loro, è possibile applicare il teorema di Pitagora applicato ai vettori per calcolare il modulo del vettore risultante. In questo caso, il quadrato del modulo del vettore risultante è uguale alla somma dei quadrati dei moduli dei vettori componenti. Questo principio è particolarmente utile nella risoluzione di problemi che coinvolgono forze, velocità o accelerazioni che agiscono su direzioni perpendicolari. La rappresentazione vettoriale permette anche di scomporre un vettore nelle sue componenti cartesiane, facilitando i calcoli e l'analisi del moto di oggetti nello spazio. Questa tecnica è fondamentale per risolvere problemi complessi di fisica e meccanica, dove le grandezze vettoriali interagiscono tra loro in diverse direzioni.