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Thomas Hobbes (1588-1679) È inglese, vissuto in un epoca che coincide con la Rivoluzione Inglese (1542-1549), prima rivoluzione moderna Teorico dell'Assolutismo, ovvero l'idea del potere detenuto dal re e che non riconosce alcun confine. In Inghilterra gli Stuart, In Francia il Re Sole Hobbes è il primo a elaborare la teoria di un potere assoluto, è uno studioso della politica, e riconoscere nella filosofia un importanza per il suo lavoro sulla politica Riconosce la necessità di un potere non diviso Appartiene a un gruppo di autori che analizzano la politica come che lo stato politico fosse nato quando gli uomini si fossero uniti insieme stipulando un accordo -> giusnaturalisti Giusnaturalismo → idea secondo la quale gli esseri umani abbiamo alcuni diritti naturali, e lo stato deve adattarsi a questi. Aveva delle possibilità molto ampie che sfruttò per viaggiare e conoscere persone importanti come Galilei Hobbes è considerato il teorico dell'assolutismo → lo stato deve possedere tutti i poteri, sembra privo di diritti Loke invece è considerato il padre del pensiero liberale → la tutela dei diritti fondamentali sia il compito fondamentale dello stato, ed è ciò che giustifica l'esistenza dello stato Fanno entrambi parte del movimento del giusnaturalismo, perché si fondano sull'idea degli esseri umani godono di alcuni diritti dati a loro dalla natura. Questa è una concezione moderna. A entrambi non interessa...
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Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
dimostrale che a dare questi diritti a l'uomo è dio. La politica di Hobbes si inserisce nella prospettiva contrattualistica → concezione secondo cui lo stato nasce dato un contratto/accordo esplicito compiuto da parte dei cittadini, in questo modo escono dallo stato di natura, grazie al contratto sociale Thomas Hobbes 1 Questa idea è importante per i filosofi di questo tempo perché in questi anni vedono nascere gli Stati moderni Stato punto di arrivo di un contratto Per carpire il motivo perché cui viene fatto questo contratto sociale sarà necessario chiedersi in che modo vivessero prima che lo stato esistesse Per lui lo stato esiste per risolvere i problemi che lo stato di natura pone e non risolve. Lo stato quindi porta sicurezza, perché impone che le leggi vengono rispettate, reprimendo chi fa ciò che è vietato, andando quindi contro lo stato. Questo nello stato di natura non esiste, perché non ce qualcosa che dica cosa sia giusto e cosa sbagliato e che poi vada a punire chi fa cose sbagliate. La motivazione a fare tutto quello necessario o utile e l'unica motivazione valida nello stato di natura, perché non si ha l'idea di cosa si giusto o cosa sia favorevole alla comunità siccome non esiste una comunità → diritto naturale per cui l'unico diritto che gli uomini di natura hanno è quello di mantenersi in vita e di prendere qualsiasi cosa sia utile a questo fine. Tutti gli altri diritti sono cose che Hobbes si rifiuta di pensare che appartengono agli umani per natura, perché nello stato di natura non esiste neanche la libertà, neanche ideali e valori siccome l'unica motivazione è quella di mantenersi in vita. Nello stato di natura gli uomini vivono quindi come lupi per gli altri uomini → stato feroce Nello stato di natura non esiste la collettività perché non esiste alcuna forza che unisca gli uomini, si esce da questo stato grazie al contratto sociale che é appunto questa forza. L'uomo infatti si accorge che l'uomo nello stato di natura non vivere bene, siccome è presente una situazione di 'tutti contro tutti' Diritto di tutti a tutto → un diritto che si ha nello stato di natura, infatti non esiste il possesso in quest'ultimo, siccome non ci sono leggi e quindi questo idea non esiste. Per raggiungere lo stato politico bisogna che tutti rinuncino al loro diritto di fare tutto, questo deve essere incarnato dal sovrano una volta per tutte. Il sovrano siccome ha incarnato un potere immenso vine visto come un essere terribile → Leviatano, una figura biblica scelta da Hobbes per rappresentare la differenza di potere tra il sovrano e i sudditi Thomas Hobbes 2 il corpo del leviatano è formato da tanti uomini, perché l'idea è che il corpo dello stato sia composta dal corpo dei cittadini che ora esistono in un a forma nuova. Inoltre è accompagnato da simboli importanti (nelle mani) ovvero la spada (simboleggia l'ordine temporale) e il pastorale vescovile (simbolo di ordine religioso), utilizzato da pontefice o dai vescovi ancora oggi. La guerra di tutti contro tutti Anche gli uomini di oggi, i quali vivono in uno stato di politica continuano a temere gli altri uomini, come se fossero in guerra contro tutti, come nello stato di natura. Per Hobbes, lo stato di natura deve essere assolutamente superato, siccome crea pericolo per gli uomini, i quali quindi vivono costantemente con la paura degli altri, essendo quindi sempre in guerra e vivendo di meno. Per Hobbes è necessario che il sovrano abbia un potere assolutistico, perché solo questo permetterà di uscire dalla guerra di tutti contro tutti, quindi dallo stato di natura Nello stato di natura tutti detengono il diritto di natura che stabilisce che gli esseri umani possono fare tutto quello che ritengono opportuno per conservare la propria sopravvivenza. Questi però dovrebbero capire che lo stato di natura è controproducente perché non garantisce la sopravvivenza pacifica degli umani Le leggi di natura o di ragione 1. La pace è preferibile alla guerra quindi è da ricercare 2. Bisogna rinunciare al diritto di natura 3. I patti devono essere rispettati Queste sono leggi che vengono comprese ed elaborate dalla ragione umana, per questo è necessario il potere assoluto, per far in modo che queste leggi vengano Thomas Hobbes 3 rispettate, se no queste non passerebbero mai dalla teoria alla pratica, si capisce l'egoismo di Hobbes, perché vede l'umanità egoista e poco propensa a seguire le regole se queste non vengono imposte Prima c'è l'accordo dell'umanità → patto di unione dei singoli degli uni con gli atri Poi c'è il patto con il sovrano quando ci si sottomette al sovrano Questi per Hobbes sono concettualmente diversi ma devono succedere contemporaneamente lo potere del sovrano è forte perché è temuto dal popolo Il popolo non può opporsi al sovrano perché se no si andrebbe a indebolire, e si perderebbe quindi la pace imposta dal potere assoluto, non ce nessuna motivazione valida per andare contro il sovrano Il potere del sovrano non ha nessun limite tranne uccidere il popolo, perché se no non ci sarebbe la pace, che dovrebbe imporre il sovrano,solo in questo caso i sudditi possono ribellarsi (solo il diritto alla vita) Thomas Hobbes 4
Rivoluzione Inglese Assolutismo Giusnaturalismo Prospettiva contrattualistica Diritto naturale Stato feroce Diritto di tutti a tutto Leviatano La guerra di tutti contro tutti Leggi di natura o di ragione
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Hobbes, Locke, Rousseau
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riassunto del pensiero filosofico e politico di Hobbes
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Appunti su Hobbes e Locke.
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tutta la sua filosofia
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Thomas Hobbes (1588-1679) È inglese, vissuto in un epoca che coincide con la Rivoluzione Inglese (1542-1549), prima rivoluzione moderna Teorico dell'Assolutismo, ovvero l'idea del potere detenuto dal re e che non riconosce alcun confine. In Inghilterra gli Stuart, In Francia il Re Sole Hobbes è il primo a elaborare la teoria di un potere assoluto, è uno studioso della politica, e riconoscere nella filosofia un importanza per il suo lavoro sulla politica Riconosce la necessità di un potere non diviso Appartiene a un gruppo di autori che analizzano la politica come che lo stato politico fosse nato quando gli uomini si fossero uniti insieme stipulando un accordo -> giusnaturalisti Giusnaturalismo → idea secondo la quale gli esseri umani abbiamo alcuni diritti naturali, e lo stato deve adattarsi a questi. Aveva delle possibilità molto ampie che sfruttò per viaggiare e conoscere persone importanti come Galilei Hobbes è considerato il teorico dell'assolutismo → lo stato deve possedere tutti i poteri, sembra privo di diritti Loke invece è considerato il padre del pensiero liberale → la tutela dei diritti fondamentali sia il compito fondamentale dello stato, ed è ciò che giustifica l'esistenza dello stato Fanno entrambi parte del movimento del giusnaturalismo, perché si fondano sull'idea degli esseri umani godono di alcuni diritti dati a loro dalla natura. Questa è una concezione moderna. A entrambi non interessa...
Thomas Hobbes (1588-1679) È inglese, vissuto in un epoca che coincide con la Rivoluzione Inglese (1542-1549), prima rivoluzione moderna Teorico dell'Assolutismo, ovvero l'idea del potere detenuto dal re e che non riconosce alcun confine. In Inghilterra gli Stuart, In Francia il Re Sole Hobbes è il primo a elaborare la teoria di un potere assoluto, è uno studioso della politica, e riconoscere nella filosofia un importanza per il suo lavoro sulla politica Riconosce la necessità di un potere non diviso Appartiene a un gruppo di autori che analizzano la politica come che lo stato politico fosse nato quando gli uomini si fossero uniti insieme stipulando un accordo -> giusnaturalisti Giusnaturalismo → idea secondo la quale gli esseri umani abbiamo alcuni diritti naturali, e lo stato deve adattarsi a questi. Aveva delle possibilità molto ampie che sfruttò per viaggiare e conoscere persone importanti come Galilei Hobbes è considerato il teorico dell'assolutismo → lo stato deve possedere tutti i poteri, sembra privo di diritti Loke invece è considerato il padre del pensiero liberale → la tutela dei diritti fondamentali sia il compito fondamentale dello stato, ed è ciò che giustifica l'esistenza dello stato Fanno entrambi parte del movimento del giusnaturalismo, perché si fondano sull'idea degli esseri umani godono di alcuni diritti dati a loro dalla natura. Questa è una concezione moderna. A entrambi non interessa...
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Stefano S, utente iOS
Susanna, utente iOS
dimostrale che a dare questi diritti a l'uomo è dio. La politica di Hobbes si inserisce nella prospettiva contrattualistica → concezione secondo cui lo stato nasce dato un contratto/accordo esplicito compiuto da parte dei cittadini, in questo modo escono dallo stato di natura, grazie al contratto sociale Thomas Hobbes 1 Questa idea è importante per i filosofi di questo tempo perché in questi anni vedono nascere gli Stati moderni Stato punto di arrivo di un contratto Per carpire il motivo perché cui viene fatto questo contratto sociale sarà necessario chiedersi in che modo vivessero prima che lo stato esistesse Per lui lo stato esiste per risolvere i problemi che lo stato di natura pone e non risolve. Lo stato quindi porta sicurezza, perché impone che le leggi vengono rispettate, reprimendo chi fa ciò che è vietato, andando quindi contro lo stato. Questo nello stato di natura non esiste, perché non ce qualcosa che dica cosa sia giusto e cosa sbagliato e che poi vada a punire chi fa cose sbagliate. La motivazione a fare tutto quello necessario o utile e l'unica motivazione valida nello stato di natura, perché non si ha l'idea di cosa si giusto o cosa sia favorevole alla comunità siccome non esiste una comunità → diritto naturale per cui l'unico diritto che gli uomini di natura hanno è quello di mantenersi in vita e di prendere qualsiasi cosa sia utile a questo fine. Tutti gli altri diritti sono cose che Hobbes si rifiuta di pensare che appartengono agli umani per natura, perché nello stato di natura non esiste neanche la libertà, neanche ideali e valori siccome l'unica motivazione è quella di mantenersi in vita. Nello stato di natura gli uomini vivono quindi come lupi per gli altri uomini → stato feroce Nello stato di natura non esiste la collettività perché non esiste alcuna forza che unisca gli uomini, si esce da questo stato grazie al contratto sociale che é appunto questa forza. L'uomo infatti si accorge che l'uomo nello stato di natura non vivere bene, siccome è presente una situazione di 'tutti contro tutti' Diritto di tutti a tutto → un diritto che si ha nello stato di natura, infatti non esiste il possesso in quest'ultimo, siccome non ci sono leggi e quindi questo idea non esiste. Per raggiungere lo stato politico bisogna che tutti rinuncino al loro diritto di fare tutto, questo deve essere incarnato dal sovrano una volta per tutte. Il sovrano siccome ha incarnato un potere immenso vine visto come un essere terribile → Leviatano, una figura biblica scelta da Hobbes per rappresentare la differenza di potere tra il sovrano e i sudditi Thomas Hobbes 2 il corpo del leviatano è formato da tanti uomini, perché l'idea è che il corpo dello stato sia composta dal corpo dei cittadini che ora esistono in un a forma nuova. Inoltre è accompagnato da simboli importanti (nelle mani) ovvero la spada (simboleggia l'ordine temporale) e il pastorale vescovile (simbolo di ordine religioso), utilizzato da pontefice o dai vescovi ancora oggi. La guerra di tutti contro tutti Anche gli uomini di oggi, i quali vivono in uno stato di politica continuano a temere gli altri uomini, come se fossero in guerra contro tutti, come nello stato di natura. Per Hobbes, lo stato di natura deve essere assolutamente superato, siccome crea pericolo per gli uomini, i quali quindi vivono costantemente con la paura degli altri, essendo quindi sempre in guerra e vivendo di meno. Per Hobbes è necessario che il sovrano abbia un potere assolutistico, perché solo questo permetterà di uscire dalla guerra di tutti contro tutti, quindi dallo stato di natura Nello stato di natura tutti detengono il diritto di natura che stabilisce che gli esseri umani possono fare tutto quello che ritengono opportuno per conservare la propria sopravvivenza. Questi però dovrebbero capire che lo stato di natura è controproducente perché non garantisce la sopravvivenza pacifica degli umani Le leggi di natura o di ragione 1. La pace è preferibile alla guerra quindi è da ricercare 2. Bisogna rinunciare al diritto di natura 3. I patti devono essere rispettati Queste sono leggi che vengono comprese ed elaborate dalla ragione umana, per questo è necessario il potere assoluto, per far in modo che queste leggi vengano Thomas Hobbes 3 rispettate, se no queste non passerebbero mai dalla teoria alla pratica, si capisce l'egoismo di Hobbes, perché vede l'umanità egoista e poco propensa a seguire le regole se queste non vengono imposte Prima c'è l'accordo dell'umanità → patto di unione dei singoli degli uni con gli atri Poi c'è il patto con il sovrano quando ci si sottomette al sovrano Questi per Hobbes sono concettualmente diversi ma devono succedere contemporaneamente lo potere del sovrano è forte perché è temuto dal popolo Il popolo non può opporsi al sovrano perché se no si andrebbe a indebolire, e si perderebbe quindi la pace imposta dal potere assoluto, non ce nessuna motivazione valida per andare contro il sovrano Il potere del sovrano non ha nessun limite tranne uccidere il popolo, perché se no non ci sarebbe la pace, che dovrebbe imporre il sovrano,solo in questo caso i sudditi possono ribellarsi (solo il diritto alla vita) Thomas Hobbes 4