La filosofia antica trova in Socrate una delle sue figure più emblematiche, che ha profondamente influenzato il pensiero occidentale attraverso il suo metodo dialettico e la sua ricerca della verità.
Il pensiero di Socrate in breve si basa sul principio che la virtù è conoscenza e che attraverso il dialogo e l'esame critico si può giungere alla verità. Il suo celebre motto "Conosci te stesso" riflette la convinzione che la vera saggezza nasca dalla consapevolezza dei propri limiti. L'intellettualismo etico Socrate sostiene che nessuno compie il male volontariamente, ma solo per ignoranza del bene. Attraverso il dialogo socratico, metodo maieutico che procede per domande e risposte, il filosofo aiutava i suoi interlocutori a "partorire" la verità che già possedevano dentro di sé.
Il rapporto tra Socrate e Platone è fondamentale per comprendere lo sviluppo della filosofia greca. Platone, suo discepolo, ci ha tramandato il pensiero del maestro attraverso i suoi dialoghi, nei quali Socrate è il protagonista principale. Socrate e la religione rappresentano un tema complesso: accusato di empietà e di corrompere i giovani, il filosofo accettò la condanna a morte bevendo la cicuta, dimostrando coerenza tra il suo pensiero e le sue azioni. La sua ricerca della virtù e della verità, insieme al suo metodo dialogico, hanno influenzato profondamente non solo la filosofia antica ma anche il pensiero medievale, in particolare attraverso la Patristica e la Scolastica. Il suo approccio razionale alla ricerca della verità si riflette nelle opere di Sant'Agostino e San Tommaso, che hanno integrato il metodo socratico con la riflessione teologica cristiana.