L'Influenza di Schopenhauer sul Pensiero Moderno
La filosofia di Arthur Schopenhauer, nato nel 1788 a Danzica, rappresenta uno dei pilastri fondamentali del pensiero filosofico moderno. La sua formazione intellettuale, influenzata profondamente da Platone e Kant, si sviluppa in un contesto storico segnato dalla Restaurazione e dalle rivoluzioni del 1898.
Definizione: L'influenza di Schopenhauer sulla filosofia moderna si manifesta principalmente attraverso la sua concezione del mondo come volontà e rappresentazione, elaborata nella sua opera principale del 1818.
Il filosofo tedesco riprende la distinzione kantiana tra fenomeno e noumeno, ma la reinterpreta in modo originale. Per Schopenhauer, il mondo fenomenico è pura rappresentazione, quello che lui chiama il "velo di Maya". Il significato del velo di Maya di Schopenhauer indica l'illusione che nasconde la vera natura della realtà, accessibile solo attraverso una particolare via d'accesso: il corpo.
Evidenziazione: La volontà, secondo Schopenhauer, è la forza invisibile che si manifesta nel corpo e anima tutto ciò che esiste. È unica, universale e non sottostà alle leggi fenomeniche.
La sua visione pessimistica della vita emerge dalla concezione della volontà come forza cieca e irrazionale, che porta gli esseri viventi a una perpetua lotta per l'autoaffermazione. Questa lotta genera un ciclo infinito di desiderio, temporanea soddisfazione e nuovo dolore.