La filosofia di Schopenhauer rappresenta uno dei pilastri fondamentali del pensiero occidentale moderno.
L'influenza di Schopenhauer sulla filosofia moderna si manifesta principalmente attraverso la sua visione pessimistica della realtà e la sua interpretazione della volontà come forza cieca che governa l'esistenza. Il filosofo tedesco sviluppa una concezione del mondo basata sul concetto del velo di Maya, un'illusione che nasconde la vera natura della realtà. Secondo questa visione, il mondo che percepiamo attraverso i nostri sensi è solo un'apparenza, mentre la vera essenza della realtà è costituita dalla volontà, una forza irrazionale e insaziabile che causa inevitabilmente sofferenza.
Le vie di liberazione dal dolore secondo Schopenhauer rappresentano il tentativo di trovare una soluzione al problema della sofferenza universale. Il filosofo propone tre principali vie di liberazione: l'arte, che permette una temporanea liberazione dalla volontà attraverso la contemplazione estetica; la compassione, che ci permette di riconoscere l'unità fondamentale di tutti gli esseri viventi e superare l'egoismo; e l'ascesi, che rappresenta la negazione totale della volontà di vivere. Queste vie non offrono una soluzione definitiva alla sofferenza, ma permettono di alleggerire temporaneamente il peso dell'esistenza. La sua filosofia ha profondamente influenzato numerosi pensatori successivi, tra cui Nietzsche, Freud e molti esistenzialisti, contribuendo significativamente allo sviluppo del pensiero filosofico contemporaneo e alla comprensione della condizione umana.