La Scuola di Mileto e l'Inizio della Filosofia Greca
La Scuola di Mileto, anche nota come Scuola Ionica, rappresenta il punto di partenza della filosofia greca e occidentale. Fondata nella città di Mileto, sulla costa ionica dell'Asia Minore (attuale Turchia), questa scuola fu attiva nel VI secolo a.C. e vide come protagonisti tre grandi pensatori: Talete, Anassimandro e Anassimene.
Highlight: Mileto era una fiorente città commerciale, crocevia di culture diverse, che favorì lo sviluppo di un pensiero innovativo e razionale.
I filosofi della Scuola di Mileto si distinsero per:
- La ricerca di un principio primo (arché) alla base di tutti i fenomeni naturali
- L'approccio razionale e naturalistico ai problemi cosmologici
- Il tentativo di spiegare i fenomeni naturali senza ricorrere a miti o divinità
Definition: L'arché, per i Milesi, era il principio materiale da cui tutto ha origine e a cui tutto ritorna, una sostanza primordiale che permea e governa l'universo.
Talete, considerato il fondatore della scuola, identificò l'arché con l'acqua. Anassimandro propose invece l'ápeiron, una sostanza indefinita e illimitata. Anassimene, infine, indicò l'aria come principio di tutte le cose.
Quote: "L'acqua è il principio di tutte le cose" - attribuito a Talete di Mileto
L'importanza della Scuola di Mileto risiede nel suo approccio innovativo:
- Abbandonò le spiegazioni mitologiche in favore di quelle razionali
- Cercò di comprendere la natura attraverso l'osservazione e la riflessione
- Pose le basi per lo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico occidentale
Vocabulary:
- Ápeiron: termine greco che significa "illimitato" o "indefinito", usato da Anassimandro per descrivere il principio primordiale.
- Arché: in greco "principio" o "origine", indica la sostanza primordiale da cui tutto deriva secondo i filosofi presocratici.
La Scuola di Mileto influenzò profondamente il pensiero filosofico successivo, aprendo la strada a nuove riflessioni sulla natura dell'universo e sul ruolo dell'uomo in esso. Il suo lascito si ritrova nelle opere di filosofi posteriori come Eraclito, Parmenide e persino Platone e Aristotele.