La filosofia di Platone rappresenta uno dei pilastri fondamentali del pensiero occidentale, profondamente plasmata dall'influenza di Socrate su Platone che fu suo maestro e mentore.
Negli scritti giovanili e maturi di Platone si può osservare un'evoluzione del suo pensiero filosofico. I primi dialoghi, chiamati "socratici", si concentrano principalmente sulle questioni etiche e mostrano una forte impronta del metodo maieutico del suo maestro. Nei dialoghi della maturità, Platone sviluppa invece la sua teoria delle idee, il concetto di reminiscenza e la visione dell'anima tripartita. In questi scritti emerge la sua originale visione metafisica che vede il mondo delle idee come realtà suprema e il mondo sensibile come sua copia imperfetta.
La fondazione della scuola filosofica di Atene Accademia Platone nel 387 a.C. rappresenta un momento cruciale nella storia della filosofia antica. L'Accademia divenne il primo istituto di istruzione superiore del mondo occidentale, dove si studiavano non solo filosofia ma anche matematica, astronomia e altre discipline scientifiche. Qui Platone sviluppò il suo metodo dialettico, basato sul dialogo e sulla discussione come strumenti per raggiungere la verità. L'Accademia divenne un centro di eccellenza intellettuale, attirando studiosi da tutto il mondo greco e formando pensatori del calibro di Aristotele. L'insegnamento si basava sul principio che la conoscenza vera non può essere trasmessa direttamente, ma deve essere scoperta attraverso un processo di ricerca personale guidata dal maestro. Questo approccio educativo innovativo ha influenzato profondamente lo sviluppo dell'istruzione superiore nei secoli successivi.