Pitagora e il pitagorismo
Pitagora visse tra storia e leggenda, contemporaneo di Senofane, viaggiando molto e fondando una scuola che era tanto filosofica quanto politica. Sostenne un governo aristocratico e morì a Metaponto nel 495 a.C.
La figura di Pitagora è avvolta nel mito, tanto da essere considerato figlio di Apollo. Egli paragonò la vita umana ai Giochi Olimpici, dove alcuni cercano gloria, altri guadagno, mentre i filosofi comespettatori cercano di comprendere il significato degli eventi. Era così rispettato che le sue parole divennero dogma: "ipse dixit" l′hadettoeglistesso.
La dottrina dell'immortalità dell'anima
Sebbene probabilmente Pitagora non abbia lasciato scritti, è certa la sua dottrina dell'immortalità dell'anima, che si distacca completamente dalla visione omerica:
- L'anima è immortale
- Dopo la morte, l'anima trasmigra in altri corpi umani o animali metempsicosi
- La destinazione dipende dai meriti acquisiti in vita
- Pratiche di purificazione aiutano l'anima nel suo percorso
Concetto chiave: La metempsicosi per Pitagora è il processo di reincarnazione dell'anima che conserva memoria delle vite precedenti, un'idea rivoluzionaria rispetto alla concezione omerica dove la morte era vista come semplice abbandono del corpo da parte del soffio vitale.
La scuola Pitagorica
La scuola pitagorica di Crotone aveva caratteristiche uniche che la distinguevano:
- Organizzazione simile a una setta religiosa con regole pitagoriche molto rigide
- Divisione dei discepoli in:
Acusmatici: potevano solo ascoltare in silenzio dalgreco"akousma","cosaudita"
Matematici: potevano dialogare con il maestro ed esprimere il proprio pensiero
La scuola seguiva la dottrina isoterica, per cui gli insegnamenti erano riservati e non potevano essere divulgati all'esterno.
Arché e filosofia pitagorica
Nel pensiero filosofico di Pitagora, l'arché principiofondamentale è identificato nel numero:
- Tutti gli elementi sono fatti di numeri
- Filosofia dualista che divide i numeri in:
Pari: imperfetti, illimitati, associati al male e al femminile
Dispari: perfetti, limitati, associati al bene e al maschile
Filolao di Crotone, successore di Pitagora, considerava i numeri come punti nello spazio, con significati specifici:
- 1 = punto
- 2 = linea
- 3 = figura
- 4 = solido
- 10 = tetraktys numeroperfettoesacro
Curiosità: I precetti pitagorici regolamentavano ogni aspetto della vita quotidiana, inclusa l'alimentazione comel′astensionedallefave e pratiche rituali, creando una vera e propria comunità filosofica che esiste in forme diverse ancora oggi.