Friedrich Nietzsche è stato uno dei filosofi più influenti e controversi della storia moderna.
La vita e il pensiero di Nietzsche si sviluppano attraverso diverse fasi cruciali. Nella sua giovinezza, è fortemente influenzato da Arthur Schopenhauer e Richard Wagner, con quest'ultimo che inizialmente rappresenta per lui un modello culturale e artistico. Le opere più importanti di Nietzsche includono "La nascita della tragedia" (1872), "Così parlò Zarathustra" (1883-1885), e "Al di là del bene e del male" (1886). Il suo pensiero filosofico si caratterizza per la critica radicale ai valori tradizionali della cultura occidentale, in particolare alla morale cristiana e al razionalismo filosofico.
Il rapporto tra Wagner e Nietzsche è particolarmente significativo per comprendere l'evoluzione del suo pensiero. Inizialmente ammiratore dell'opera wagneriana, Nietzsche se ne distacca progressivamente, criticando il romanticismo e il nazionalismo del compositore. Questo distacco è documentato in "Nietzsche contra Wagner", dove il filosofo esprime la sua delusione verso quello che considerava un tradimento degli ideali artistici. La sua vita si conclude tragicamente nel 1900 a Weimar, dopo un decennio di malattia mentale. Le cause della sua morte sono state oggetto di numerose speculazioni, ma si ritiene che sia stata causata da una forma di paralisi progressiva. L'influenza di Nietzsche sulla filosofia contemporanea rimane immensa, con le sue opere che continuano a stimolare dibattiti e interpretazioni in ambito filosofico, letterario e culturale.