Il pensiero di Marx rappresenta una delle più importanti critiche al sistema capitalistico e allo stato liberale del XIX secolo.
Il Misticismo logico di Marx emerge dalla sua profonda critica a Hegel, accusato di aver capovolto il rapporto tra idea e realtà. Secondo Marx, non è l'idea che determina la realtà materiale, ma il contrario: sono le condizioni materiali ed economiche che plasmano il pensiero e la coscienza degli uomini. Questa visione si collega al materialismo Marx e Feuerbach, anche se Marx critica Feuerbach per non aver compreso fino in fondo la natura pratica e sociale dell'uomo.
Nel Manifesto del Partito Comunista, scritto con Engels nel 1848, Marx analizza lo sviluppo storico della società attraverso la lotta di classe. La celebre frase "uno spettro si aggira per l'europa lo spettro del comunismo" apre questo testo fondamentale che delinea la critica all'economia borghese. Marx evidenzia come il sistema capitalistico sia basato sullo sfruttamento del proletariato da parte della borghesia. La sua critica allo stato liberale mostra come le istituzioni politiche siano uno strumento nelle mani della classe dominante per mantenere il proprio potere economico. Il Marxismo in parole semplici può essere riassunto come una teoria che vede nella lotta di classe il motore della storia e nella proprietà privata dei mezzi di produzione la causa principale dell'alienazione del lavoratore. La soluzione proposta è la rivoluzione proletaria che dovrebbe portare all'abolizione della proprietà privata e alla creazione di una società senza classi. Il pensiero di Marx e Engels ha influenzato profondamente i movimenti socialisti e comunisti del XX secolo, offrendo una critica sistematica del capitalismo e una visione alternativa dell'organizzazione sociale ed economica.