Karl Marx è una delle figure più influenti nella storia del pensiero politico ed economico moderno.
La vita privata di Karl Marx fu segnata da difficoltà e tragedie personali. Nato a Treviri nel 1818, sposò Jenny von Westphalen con cui ebbe sette figli, ma solo tre sopravvissero fino all'età adulta. La sua causa morte fu una pleurite nel 1883 a Londra, dove visse gran parte della sua vita in condizioni di povertà, sostenuto economicamente dall'amico Engels. Durante il suo esilio a Londra, Marx si dedicò intensamente ai suoi studi economici e politici, producendo le sue opere più importanti, tra cui "Il Capitale".
Il pensiero di Marx si sviluppò come critica all'idealismo hegeliano e al materialismo di Feuerbach. Marx criticò Hegel per il suo "misticismo logico", sostenendo che la realtà materiale determina la coscienza e non viceversa. La sua filosofia, nota come materialismo storico, analizza come i rapporti di produzione economica influenzino la struttura sociale e politica. La sua corrente politica si basava sull'idea che il capitalismo fosse destinato a essere superato da una società senza classi attraverso la rivoluzione proletaria. Marx elaborò concetti fondamentali come l'alienazione del lavoro, la lotta di classe e il plusvalore, che hanno profondamente influenzato il pensiero sociale e politico successivo. I suoi scritti hanno ispirato movimenti politici in tutto il mondo, anche se le interpretazioni del suo pensiero sono state molto diverse tra loro. Oggi, i discendenti di Karl Marx sono pochi e non sono particolarmente attivi nella vita pubblica, ma il suo lascito intellettuale continua a essere studiato e dibattuto nelle università e nella società contemporanea.