Il romanticismo e l'idealismo rappresentano due movimenti fondamentali del pensiero filosofico tedesco tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo.
L'idealismo tedesco si sviluppa come reazione al razionalismo illuminista, ponendo l'accento sulla centralità dello spirito e della coscienza. La sua massima espressione si trova nel pensiero di Hegel, che elabora un sistema filosofico complesso basato sull'idealismo assoluto. Nella sua opera principale, la Fenomenologia dello Spirito, Hegel descrive il percorso della coscienza verso il sapere assoluto attraverso varie figure dialettiche. Lo spirito per Hegel rappresenta la realtà ultima che si sviluppa attraverso un processo dialettico di tesi, antitesi e sintesi, manifestandosi nella storia, nell'arte, nella religione e nella filosofia.
Il romanticismo filosofico si intreccia profondamente con l'idealismo, condividendo il rifiuto del meccanicismo illuminista e l'esaltazione della dimensione spirituale. Mentre l'idealismo gnoseologico e romantico enfatizza il ruolo del soggetto nella conoscenza, l'idealismo hegeliano va oltre, identificando realtà e razionalità nel concetto di Spirito Assoluto. La ragione nella Fenomenologia dello Spirito non è più solo strumento conoscitivo ma diventa la struttura stessa della realtà. Le principali differenze tra romanticismo e idealismo si manifestano nell'approccio: mentre il romanticismo privilegia sentimento e intuizione, l'idealismo cerca una comprensione razionale e sistematica della realtà. Il pensiero di Hegel rappresenta la sintesi più completa di queste tendenze, elaborando un sistema filosofico che integra razionalità e spiritualità in una visione totalizzante della realtà come manifestazione dello Spirito Assoluto nel suo sviluppo dialettico attraverso la storia.