La visione pessimistica di Schopenhauer
La filosofia di Schopenhauer si caratterizza per una visione profondamente pessimistica dell'esistenza umana e della realtà in generale. Questa concezione deriva direttamente dalla sua metafisica della volontà di vivere.
Secondo Schopenhauer, la vita è essenzialmente sofferenza:
- Il dolore è positivo e primario, mentre il piacere è solo la momentanea cessazione del dolore.
- La volontà di vivere è insaziabile e genera continui desideri che, una volta soddisfatti, lasciano posto alla noia.
- L'esistenza oscilla tra il dolore del desiderio insoddisfatto e la noia del desiderio soddisfatto.
Quote: "La vita oscilla come un pendolo avanti e indietro tra il dolore e la noia."
Il pessimismo di Schopenhauer si basa sull'idea che la volontà di vivere, essendo cieca e irrazionale, non ha alcuno scopo o fine ultimo. Questo rende la vita un ciclo infinito di desideri e sofferenze senza senso.
Highlight: Il pessimismo di Schopenhauer influenzò profondamente la cultura europea di fine Ottocento, ispirando artisti e scrittori come Wagner, Nietzsche e Thomas Mann.
Schopenhauer propone tre vie per liberarsi, almeno temporaneamente, dal dominio della volontà:
- L'arte: permette di contemplare le idee eterne, sospendendo momentaneamente il desiderio.
- L'etica: basata sulla compassione, riconosce l'unità di tutti gli esseri nella volontà.
- L'ascesi: nega completamente la volontà di vivere, raggiungendo uno stato di noluntas.
Vocabulary: La noluntas è lo stato di negazione della volontà di vivere, simile al concetto buddista di nirvana.
Queste vie offrono una temporanea liberazione dalla sofferenza, ma solo l'ascesi può portare a una liberazione definitiva attraverso la negazione totale della volontà di vivere.