La Filosofia di Sant'Agostino: Antropologia e Teoria dell'Educazione
La concezione antropologica agostiniana rappresenta uno dei pilastri fondamentali del Pensiero medievale. Secondo Sant'Agostino, l'essere umano è creato a immagine e somiglianza di Dio, manifestando una struttura tripartita che riflette la Trinità divina. Come Dio è Essere, Intelligenza e Amore, così l'uomo possiede memoria, intelligenza e volontà - tre facoltà che costituiscono un'unità, seppur imperfetta rispetto al modello divino.
Definizione: L'antropologia agostiniana vede l'uomo come immagine imperfetta della Trinità divina, dotato di tre facoltà (memoria, intelligenza e volontà) che riflettono la natura trinitaria di Dio.
Nel contesto della Scolastica filosofia, Agostino elabora la distinzione tra uomo "vecchio" e uomo "nuovo". L'uomo vecchio rappresenta la dimensione carnale, soggetta al peccato e alla morte, mentre l'uomo nuovo simboleggia la rinascita spirituale attraverso il rapporto con Dio. Questa dualità non si riferisce all'età anagrafica, ma alla condizione spirituale dell'individuo.
La teoria dell'educazione agostiniana, fondamentale per comprendere la Patristica e Scolastica, pone come obiettivo ultimo la conoscenza di Dio. Il processo educativo deve essere finalizzato a questo scopo supremo, includendo lo studio di discipline come astronomia, matematica, storia e geografia solo nella misura in cui servono a questo fine superiore.
Evidenza: Per Agostino, il vero protagonista del processo educativo è il discepolo, mentre il maestro funge da intermediario tra l'allievo e Dio. L'apprendimento è sempre un processo di auto-educazione dove l'interiorizzazione dei contenuti è fondamentale.