La cosmologia aristotelica
Aristotele concepisce l'universo fisico come un sistema perfetto, finito, unico ed eterno. Questo universo comprende i cieli formati dall'etere e il mondo sublunare costituito dai quattro elementi terrestri.
Highlight: Il concetto di natura in filosofia aristotelica si estende a una visione cosmologica completa e coerente.
La perfezione del mondo viene dimostrata da Aristotele attraverso argomenti basati su principi matematici e filosofici:
- Richiama la teoria pitagorica della perfezione del numero 3
- Afferma che il mondo, possedendo tutte e tre le dimensioni possibili (altezza, lunghezza e profondità), è perfetto perché non manca di nulla
Esempio: La sfera delle stelle fisse segna i limiti dell'universo aristotelico, oltre i quali non esiste spazio.
Per Aristotele, l'infinito è sinonimo di "incompiuto" e "imperfetto". Nessuna cosa reale può essere infinita, poiché ogni cosa esiste in uno spazio definito, con un centro, un alto, un basso e un limite estremo.
Vocabolario: Il termine sublunare si riferisce alla parte terrestre dell'universo, situata sotto la sfera della Luna, in contrapposizione al mondo celeste o "sopralunare".
La cosmologia aristotelica influenzò profondamente il pensiero occidentale per secoli, fornendo un modello coerente dell'universo che integrava osservazioni empiriche con principi filosofici.